Milano ha registrato una perdita dello 0,3%, con l'indice Ftse Mib a 28.644 punti, riflettendo l'andamento altalenante dei mercati europei. Parigi è rimasta la peggiore, con un calo del 0,48%, in parte a causa dei dati PMI che hanno influenzato il sentiment degli investitori. Francoforte, invece, si è mantenuta intorno alla parità, con una variazione dello 0,06%. Londra ha mostrato una performance migliore, con un aumento dello 0,38%.
Lo spread tra i titoli di stato italiani (Btp) e i Bund tedeschi ha confermato una tendenza al rialzo, avvicinandosi ai 183 punti. Nel frattempo, il rendimento del decennale italiano ha registrato un aumento, sfiorando il 4,59%.
Sul fronte delle materie prime, i prezzi del petrolio hanno segnato una crescita, con il WTI che ha superato i 91 dollari al barile (+1,82%) e il Brent a 94,5 dollari al barile (+1,4%). Nel settore dell'energia, il prezzo del gas ha mostrato oscillazioni, rimanendo al di sotto dei 41 euro al megawattora (+3,7%).
Per quanto riguarda i cambi, l'euro ha continuato a perdere terreno rispetto al dollaro, scambiando a 1,0643 dollari.
La situazione dei mercati finanziari europei riflette l'incertezza e la cautela degli investitori di fronte a una serie di fattori economici e politici globali. Gli analisti stanno monitorando da vicino gli sviluppi futuri per capire meglio la direzione che potrebbero prendere i mercati nelle prossime sessioni di trading.
