Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha annunciato oggi il lancio del nuovo Sistema Informativo per l'Inclusione Sociale e Lavorativa (Siisl), una piattaforma innovativa che mira a facilitare l'incrocio tra domanda e offerta di formazione e lavoro. Questo sistema è entrato in funzione dall'1 settembre e rappresenta un importante passo avanti nel sostegno alle persone in cerca di lavoro e nell'incoraggiare l'inclusione sociale.
La Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, ha sottolineato l'importanza di affrontare le sfide dell'occupazione in Italia e ha enfatizzato che il Paese non può permettersi di non fare tutto il possibile per aiutare chi è in grado di lavorare.
Il Siisl è progettato per offrire supporto a coloro che escono dal Reddito di Cittadinanza, un sostegno finanziario fornito a famiglie in difficoltà economica. Le ultime cifre dell'INPS hanno mostrato che circa 188.000 nuclei familiari hanno raggiunto il limite delle sette mensilità del Reddito di Cittadinanza nel 2023, e che non includono membri minori, disabili o persone sopra i 60 anni, e che non sono stati presi in carico dai servizi sociali.
Le richieste di supporto per la formazione e l'occupazione potranno essere presentate direttamente sul sito dell'INPS o attraverso i patronati a partire dall'inizio di settembre. A partire dal 1 gennaio 2024, sarà possibile farlo anche attraverso i Caf (Centri di Assistenza Fiscale).
Questa misura è destinata a coloro che sono occupabili e mira a favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro. Possono fare richiesta i membri dei nuclei familiari tra i 18 e i 59 anni con un Isee non superiore a 6.000 euro.
Il Siisl fungerà da hub centrale per varie entità, tra cui i centri per l'impiego, le agenzie per il lavoro, i soggetti accreditati, gli enti di formazione, i fondi paritetici interprofessionali per la formazione, i comuni e gli enti di servizio civile universale. La piattaforma gestirà anche l'Assegno di Inclusione, un altro importante sostegno economico per le famiglie in difficoltà.
Questo nuovo sistema è un segnale positivo nell'ambito degli sforzi compiuti dal governo italiano per affrontare le sfide legate all'occupazione e all'inclusione sociale, offrendo opportunità migliori a coloro che cercano lavoro e sostenendo le famiglie in difficoltà economica.