venerdì 13 marzo 2020

Fincantieri chiude i battenti per due settimane

GENOVA - Fincantieri ferma tutti gli stabilimenti dal 16 al 29 marzo per far fronte all'emergenza coronavirus. In questo periodo per gli addetti scatteranno le ferie estive. “Oggi siamo stati informati dall’azienda che si vuole procedere unilateralmente, senza confronto con le organizzazioni sindacali, a una fermata collettiva con ferie in tutti i cantieri e in tutte le sedi dal 16 marzo al 29 marzo. Con questa decisione si rischia si scaricare solo sui lavoratori questo particolare momento che sta vivendo il paese Italia. Questo atteggiamento ci preoccupa perché non ci permette di trovare soluzioni contrattuali alternative e abbiamo espresso, insieme a Fim e Fiom, la nostra più netta perplessità”. Lo dichiara Michele Paliani, Funzionario Uilm Nazionale e Coordinatore nazionale del settore cantieristica navale.

“Non comprendiamo – continua Paliani - perché Fim e Fiom abbiano voluto sostanziare  questo giudizio senza la Uilm, quando si stava redigendo un comunicato unitario, decidendo autonomamente di non rispettare alcune correzioni di forma che ponevamo”.

“Ora non è il momento di abbandonarsi ad inutili protagonismi – prosegue - perchè non portano giovamento a nessuno. Riteniamo invece che sia il momento di serrare le fila per affrontare tutti assieme un’emergenza senza precedenti”.

“L’unica priorità che ci preme – sottolinea - è mettere immediatamente in sicurezza le lavoratrici e i lavoratori, ponendo in essere tutte le misure di contenimento e prevenzione del virus. Solo dopo aver attuato queste misure ed in un quadro di rientro dell’emergenza in corso, a nostro parere, sara’ possibilie ripartire con la produzione in piena sicurezza”.

“Tuttavia – conclude - oggi l’urgenza di mettere in sicurezza i lavoratori deve lasciar spazio a soluzioni che dovranno essere negoziate anche nei prossimi giorni. Ma in attesa che sichiarisca il quadro di riferimento degli ammortizzatori sociali da applicare, ribadiamo ancora una volta la necessità che i lavoratori restino a casa”.