BRUXELLES - Nuovo taglio della Commissione Ue taglia alle stime di crescita dell'Italia: nel 2018 il Pil cresce dello 0,9%, nel 2019 dello 0,1%, e nel 2020 dello 0,7%. Nelle stime di febbraio era rispettivamente 1%, 0,2% e 0,8%. "La debolezza", frutto della "contrazione" dello scorso semestre, "lascerà il passo a una tenue ripresa", lo scrive la Commissione Ue nelle previsioni economiche sull'Italia.
I consumi dovrebbero essere aiutati dal reddito di cittadinanza, ma il "mercato del lavoro che si deteriora" danneggerà la spesa dei consumatori che tenderanno a risparmiare, aggiunge. "La crescita sommessa e l'allentamento di bilancio intaccheranno i conti pubblici, con deficit e debito che saliranno fortemente": scrive Bruxelles.