MILANO - La Borsa di Milano apre in calo e cede l'1,27% a 19.469 punti. Il differenziale tra Btp e Bund apre in rialzo a 303 punti contro i 295 della chiusura di ieri con un rendimento al 3,57%.
Crollo di Wall Street. Il Dow Jones ha chiuso perdendo il 3,10% a 25.612,13 punti, il Nasdaq cede il 4,08% a 7.422,05 punti mentre lo S&P 500 ha lasciato sul terreno il 3,27% a 2.786,22 punti
Le vendite di Wall Street hanno travolto i mercati asiatici. Oltre al tonfo dei tecnologici del Nasdaq, a favorire le vendite sono i timori per l'impatto della guerra commerciale Usa-Cina sui risultati delle aziende e la presa di coscienza dei mercati che è ormai terminata l'epoca delle politiche monetarie espansive. Il risultato è il calo del 3,89% di Tokyo e gli scivoloni non inferiori di Hong Kong (-3,79%) e dei listini cinesi Shanghai e Shenzhen (-4,91% e -5,96%), tutti a sedute ancora aperte.
Matteo Salvini difende la manovra e assicura che "non ci saranno nè patrimoniali nè prelievi dai conti correnti, non chiederemo fedi nuziali in pegno. Fa tutto parte della fantasia. Non abbiamo intenzione di prelevare niente dai conti correnti di nessuno", ha detto Salvini intervistato da Radio Radicale.
Crollo di Wall Street. Il Dow Jones ha chiuso perdendo il 3,10% a 25.612,13 punti, il Nasdaq cede il 4,08% a 7.422,05 punti mentre lo S&P 500 ha lasciato sul terreno il 3,27% a 2.786,22 punti
Le vendite di Wall Street hanno travolto i mercati asiatici. Oltre al tonfo dei tecnologici del Nasdaq, a favorire le vendite sono i timori per l'impatto della guerra commerciale Usa-Cina sui risultati delle aziende e la presa di coscienza dei mercati che è ormai terminata l'epoca delle politiche monetarie espansive. Il risultato è il calo del 3,89% di Tokyo e gli scivoloni non inferiori di Hong Kong (-3,79%) e dei listini cinesi Shanghai e Shenzhen (-4,91% e -5,96%), tutti a sedute ancora aperte.
Matteo Salvini difende la manovra e assicura che "non ci saranno nè patrimoniali nè prelievi dai conti correnti, non chiederemo fedi nuziali in pegno. Fa tutto parte della fantasia. Non abbiamo intenzione di prelevare niente dai conti correnti di nessuno", ha detto Salvini intervistato da Radio Radicale.