mercoledì 6 dicembre 2017

Istat: quasi una persona su tre a rischio povertà o esclusione

ROMA - Quasi uno su tre, il 30%, delle persone residenti in Italia, nel 2016 è a "rischio di povertà, esclusione sociale, registrando un peggioramento rispetto all'anno precedente quando tale quota era pari al 28,7%". A renderlo noto l'Istat, che spiega che "aumentano sia l'incidenza di individui a rischio di povertà (20,6%, dal 19,9%) sia la quota di quanti vivono in famiglie gravemente deprivate (12,1% da 11,5%), così come quella delle persone che vivono in famiglie a bassa intensità lavorativa (12,8%, da 11,7%)".

Nel 2016 in Italia l'Istat stima in oltre 18 milioni le persone a rischio povertà o esclusione sociale. Questa la traduzione in numeri assoluti di una percentuale pari al 30%. Numeri che, scrive l'Istituto, vedono gli obiettivi prefissati dalla Strategia Europa 2020 "ancora lontani: la popolazione esposta a rischio di povertà o esclusione sociale - precisamente pari a 18.136.663 individui - è infatti superiore di 5.255.000 unità rispetto al target previsto".