giovedì 30 marzo 2017

Euro in calo su inflazione tedesca e raffreddamento attese Bce

NEW YORK (Reuters) - L'euro si conferma in arretramento, spinto verso il basso dai dati odierni sull'inflazione tedesca, che contribuiscono a smorzare le aspettative di un rapido riposizionamento della Bce su una linea meno accomodante di quella attuale.

** Già anticipata dai numeri dei singoli Laender giunti nel corso della mattinata, l'inflazione preliminare tedesca di marzo è scesa più del previsto, all'1,6% per il dato nazionale e all'1,5% per il tasso armonizzato rispetto al 2,2% del mese precedente; le attese erano per un calo all'1,9%.
** Nel primo pomeriggio l'euro/dollaro tocca un nuovo minimo intraday di 1,0726, nonostante un dato finale sul Pil Usa del quarto trimestre 2016 che ha visto una leggera revisione al rialzo della crescita al 2,1% dal 2,0% della precedente lettura. All'inizio di questa settimana il cambio era salito al massimo da quattro mesi e mezzo a 1,0906.

** I dati sui prezzi tedeschi si inseriscono in un mercato che già da ieri aveva raffreddato la speculazione sulle prossime mosse della Bce. Le indiscrezioni riportate ieri da Reuters dipingono un direttivo della banca centrale cauto sulla possibilità di modificare ulteriormente il messaggio di politica monetaria al prossimo consiglio di aprile, alla luce dell'ampio rialzo dei rendimenti di mercato osservato dopo il meeting del mese scorso.

** Cautela è stata espressa oggi anche dal banchiere centrale austriaco. Nowotny ha spiegato che Francoforte non vuole alzare prematuramente i tassi, aggiungendo che la strategia per il 2017 è in gran parte definita e non ci sono ragioni per deviare.

** L'euro cede posizioni anche nei confronti dello yen, sotto quota 120.