lunedì 8 febbraio 2016

Profondo rosso per le borse europee, spread balza a 140 pt

MILANO - Soffre ancora il brent, possibile ritorno del tema 'Grexit', tensione sui titoli di Stato dei Paesi più esposti alla speculazione: un cocktail velenoso per le Borse europee che - dopo l'avvio negativo di Wall Street, dove oggi non si attendono dati macroeconomici importanti - segnano cali molto importanti. 

Con le vendite che si concentrano sul settore bancario, delle materie prime e delle auto, il peggiore mercato azionario (a parte Atene che perde il 7%) è ora quello di Madrid, che cede oltre tre punti percentuali, seguito da Francoforte, Parigi e Milano (Ftse Mib -2,6%) che dopo una fiammata di vendite cercano di arginare le perdite. In Piazza Affari continue le sospensioni (come su Carige che cede il 9% teorico), con Mps che perde il 7% a 0,54 euro riavvicinandosi al minimo storico del 20 gennaio a quota 0,51. Tra i bancari dopo un breve stop in asta di volatilità provano a tenere Intesa (-2%) e Unicredit (-1,5%). Fca soffre in calo del 7%.

Spread sopra 140 punti base
- Si amplia ancora lo spread tra Btp e Bund e supera anche la soglia dei 140 punti base, a 142, toccando i massimi da luglio scorso. Il rendimento del decennale italiano torna sopra l'1,6%, a 1,65%, mentre il tasso del Bund è in ulteriore calo allo 0,23%. Il differenziale tra i titoli spagnoli e tedeschi tocca i 150 punti base e sale la tensione sui Bond del Portogallo con lo spread che ha superato la soglia dei 300 punti base (a 310) per la prima volta da marzo 2014.