mercoledì 20 gennaio 2016

In Italia cresce il digital banking

Cresce, in Italia, la platea di correntisti sempre più attratta dal digital banking. Il web, infatti, rappresenta per molti la nuova frontiera dei rapporti con il proprio istituto di credito, per la gestione del proprio patrimonio. Nel nostro paese ben 16,6 milioni di correntisti dichiarano di accedere online al loro conto, mentre il 3,6 per cento degli utenti dichiara di gestire tutte le operazioni bancarie esclusivamente tramite app. negli ultimi sei mesi, il numero di persone che ha scelto di aprire un conto online si dimostra in crescita costante: 100 mila conti in più ogni mese. È quanto emerge da uno studio condotto dall’osservatorio di Che Banca dedicato alla rilevazione dell’andamento del processo di digitalizzazione del banking nella Penisola, il Digital Banking Index.

Conti online: è boom

Sono sempre più numerosi gli italiani che scelgono di operare tramite servizi online e in aumento sono anche i clienti che optano per l’apertura di conti esclusivamente online. I dati del recente studio, promosso in occasione del decreto che ha introdotto la portabilità dei conti correnti, fanno emergere una realtà nuova: con più di 16 milioni di utenti attivi, una fetta pari a circa il 57 per cento del popolo italiano navigante in rete, il digital banking si prepara a superare la soglia di ‘earlymajority’. Si tratta della curva a S con cui Everett M. Rogers mostrava come l'utilizzo di una innovazione si evolve nel tempo diventando ‘di massa’. Gli italiani maggiorenni che hanno aperto almeno un conto corrente bancario sono 23,6 milioni. Il dato tiene conti sia dei conti online che di quelli tradizionali. Analizzando meglio il dato emerge che tra i 23,6 milioni di correntisti sono 16,6 milioni quelli che dichiarano di accedere online al proprio conto. L’accesso avviene sia tramite web che tramite app, in quest’ultimo caso è possibile andare ancora più nel dettaglio e dire che il 3,6% degli utenti dichiara di gestire tutte le operazioni bancarie esclusivamente tramite app. Complessivamente i conti correnti online in Italia sono 17,3 milioni, un dato che fa registrare negli ultimi sei mesi una crescita di circa 100 mila unità al mese. Ing Direct, l’istituto bancario di diritto olandese che opera esclusivamente online, si inserisce in questo panorama offrendo sul proprio portale quello che da molti viene considerato il miglior conto corrente come Conto Corrente Arancio.

Italia tra i leader europei per il digital banking
Lo sviluppo del ricorso all’online per i servizi bancari è particolarmente roseo. Si prevede, infatti, una crescita senza sosta con una crescita esponenziale. L’Italia è tra i paesi europei che si sono caratterizzati per una particolare reattività nei confronti di questi strumenti, insieme con il Regno Unito. A conferma di ciò basta analizzare il dato relativo alla diffusione e all’utilizzo di smartphone e canale mobile.

Il profilo dei correntisti online
La ricerca promossa da Che Banca! Si sofferma anche sul profilo dei correntisti online, individuandone ed evidenziandone le principali caratteristiche. Emerge che gli italiani che operano prevalentemente online sono soprattutto uomini, rappresentano il 57 per cento del totale, e hanno un’età compresa tra i 35 e i 44 anni. In riferimento al territorio di residenza, viene fuori che circa il 50 per cento di questi correntisti risiede nelle regioni del nord Italia. Chi fa ricorso ai servizi online, il più delle volte, non si sente ancora pronto a rinunciare del tutto all’approccio tradizionale con il proprio istituto di credito. Non tutti, infatti, sono pronti ad abbandonare il legame con le filiali territoriali delle proprie banche. Mentre il 59,5 per cento degli intervistati può essere annoverato tra coloro che utilizzano anche i servizi online dei propri istituti, ben il 70 per cento dichiara di essersi recato in filiale almeno una volta negli ultimi tre mesi. Il numero di chi si avvale esclusivamente dei servizi via web è ridotto: si tratta del 21,6 per cento dei correntisti che lo utilizza insieme alle app e, come detto, del 3,6 per cento che utilizza esclusivamente le app per tutte le operazioni bancarie (200.000 utenti in più rispetto al semestre precedente).