Wolfsburg in picchiata sul listino di Francoforte, affossata dalla vicenda Usa sulla violazione delle norme antismog. Il titolo perde il 22% a 126,40 euro ad azione, segnando il peggior tracollo da ottobre 2008. In poco più di due ore di scambi, il colosso tedesco ha bruciato 16 miliardi di valore, scendendo a 60,4 miliardi di euro.
"No comment". Così il portavoce del governo tedesco, Steffen Seibert, ai giornalisti sulla vicenda Volkswagen nella consueta conferenza stampa a Berlino.
BERLINO: 'CHIARIRE VICENDA AL PIU' PRESTO' - La vicenda Volkswagen "deve essere chiarita al più presto possibile". Lo ha sostenuto il vice-cancelliere tedesco e ministro dell'economia, Sigmar Gabriel, secondo quanto riferisce Bloomberg. "Il made in Germany è sinonimo di qualità a livello mondiale ed è importante fare subito chiarezza", ha sottolineato.
Volkswagen "deve collaborare con le autorità Usa e chiarire la vicenda sulla manipolazione dei test antismog", ha detto un portavoce del Ministero dell'Ambiente tedesco.