lunedì 21 settembre 2015

VW crolla in borsa dopo violazione norme antismog Usa

Wolfsburg in picchiata sul listino di Francoforte, affossata dalla vicenda Usa sulla violazione delle norme antismog. Il titolo perde il 22% a 126,40 euro ad azione, segnando il peggior tracollo da ottobre 2008. In poco più di due ore di scambi, il colosso tedesco ha bruciato 16 miliardi di valore, scendendo a 60,4 miliardi di euro.

"No comment". Così il portavoce del governo tedesco, Steffen Seibert, ai giornalisti sulla vicenda Volkswagen nella consueta conferenza stampa a Berlino.

BERLINO: 'CHIARIRE VICENDA AL PIU' PRESTO' - La vicenda Volkswagen "deve essere chiarita al più presto possibile". Lo ha sostenuto il vice-cancelliere tedesco e ministro dell'economia, Sigmar Gabriel, secondo quanto riferisce Bloomberg. "Il made in Germany è sinonimo di qualità a livello mondiale ed è importante fare subito chiarezza", ha sottolineato.

Volkswagen "deve collaborare con le autorità Usa e chiarire la vicenda sulla manipolazione dei test antismog", ha detto un portavoce del Ministero dell'Ambiente tedesco.