mercoledì 23 settembre 2015

Draghi: "Qe esteso oltre settembre 2016 se necessario"

FRANCOFORTE - La crisi greca ed ora quella dei migranti, dimostrano che l'Europa può essere forte solo se agisce unita sulla base della solidarietà e cooperazione". A dichiararlo il Presidente della Bce, Mario Draghi, in una audizione alla Commissione economica e monetaria del Parlamento europeo. "Questa è la lezione che dobbiamo imparare anche per il futuro".

La ripresa nell'Eurozona "procede in modo graduale e moderato": lo ha aggiunto il n.1 della Bce nell'audizione alla Commissione economica e monetaria del parlamento Europeo, spiegando che "è guidata dalla domanda interna".

"L'inflazione nell'eurozona resterà "vicino allo zero nel breve termine, prima di risalire verso la fine dell'anno", ha continuato Draghi, sottolineando che "ci vorrà più del previsto per tornare vicino a livelli considerati adeguati" dalla Bce.

Secondo Draghi, inoltre, la Bce "non esiterà ad agire per far fronte a cambiamenti sulle prospettive d'inflazione, a causa di rischi al ribasso"."Il programma di acquisto titoli si sta rivelando efficace". Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, in una audizione alla Commissione economica e monetaria del Parlamento europeo, spiegando che la "dinamica del credito nell'eurozona sta migliorando e i tassi sono scesi, anche nei paesi sotto stress".

Qe esteso oltre settembre 2016 se necessario - Il piano di acquisto titoli della Bce "sarà esteso oltre settembre 2016 se sarà necessario". Lo ha ribadito il presidente della Bce, Mario Draghi, in una audizione alla Commissione economica e monetaria del Parlamento europeo, sottolineando che "la Bce è pronta, capace e propensa ad agire se occorrerà".