ZURIGO - Avvio di seduta in netto calo per la Borsa di Zurigo, appesantita dalle preoccupazioni legate al mancato accordo commerciale con gli Stati Uniti. Dopo il fallimento dei negoziati sui dazi, Washington ha deciso di applicare alla Svizzera tariffe del 39%, tra le più elevate al mondo, generando forte nervosismo tra gli investitori.
Il listino elvetico, rimasto chiuso nella giornata di venerdì, registra una perdita dell’1,5%, mentre anche il franco svizzero risente delle tensioni, cedendo lo 0,5% sul dollaro e scambiando a quota 1,2368.
A zavorrare ulteriormente il mercato sono le pressioni esercitate dall’ex presidente americano Donald Trump sulle case farmaceutiche per una riduzione dei prezzi. Ne risentono pesantemente due giganti del settore, Novartis e Roche Holding, che rappresentano complessivamente il 30% dell’indice principale di Zurigo: i titoli perdono rispettivamente l’1,3% e l’1,7%.