ROMA - L'effetto coronavirus sul turismo travolge la catena di hotel e ristoranti britannica Whitbread e il tour operator tedesco Tui, costretti a varare un drastico piano di tagli, con l'eliminazione di migliaia di posti di lavoro. In particolare la britannica Whitbread ha annunciato l'intenzione di avviare trattative con i dipendenti che potrebbero portare "fino a 6 mila esuberi", dopo aver chiuso il primo semestre del 2020 con ricavi "significativamente in calo anno su anno", scesi di oltre il 70%, e nell'attesa di una domanda "contenuta nel breve e medio termine". Tui, primo tour operator al mondo, ha annunciato un piano di taglio dei costi del 30% su base annua, che entrerà a regime nel 2023, con risparmi permanenti vicini ai 300 milioni, e i cui primi effetti si vedranno nel 2020.