MILANO (Reuters) - Apertura poco variata per i governativi tedeschi, mentre si prospetta un avvio debole per le borse europee, in scia ai listini asiatici, in un clima di bassa propensione al rischio dopo l'annuncio da parte di Donald Trump di nuovi dazi su 200 miliardi di dollari di merci cinesi importate negli Usa.
** In attesa della risposta di Pechino, Trump ha già minacciato un nuovo round di dazi su 267 miliardi di dollari di merci, se le autorità cinesi adotteranno misure ritorsive.
** Intorno alle 8,20 i future sul Bund cedono 1 tick a 159,01.
** Correggono i futures Btp, che cedono 19 tick a 126,27, dopo il rally di ieri, sulle indiscrezioni relative all'intenzione del ministro dell'Economia di portare il deficit/Pil non oltre 1,6% l'anno prossimo.
** Il vertice del governo, svoltosi ieri sera, sulla manovra di bilancio 2019 si è concluso con un nulla di fatto: una fonte governativa riferisce che Tria resta arroccato sulla posizione di contenimento il deficit, mentre da Lega e M5S si preme per arrivare a 2-2,5% del Pil.
** Sul fronte Bce, é atteso in giornata un intervento del presidente Mario Draghi, che torna a parlare dopo la riunione di politica monetaria della settimana scorsa. Ieri il membro del board Benoit Coeuré ha affermato che Francoforte dovrebbe chiarire meglio i contorni del futuro percorso di rialzo dei tassi quando si avvicinerà in momento in cui sarà necessario un ulteriore restringimento delle condizioni monetarie.
La Germania sarà protagonista sul primario, con l'offerta in asta di titoli biennali fino a 4 miliardi, che precederà l'asta fino a 3 miliardi di Bund decennali in agenda domani.
** In attesa della risposta di Pechino, Trump ha già minacciato un nuovo round di dazi su 267 miliardi di dollari di merci, se le autorità cinesi adotteranno misure ritorsive.
** Intorno alle 8,20 i future sul Bund cedono 1 tick a 159,01.
** Correggono i futures Btp, che cedono 19 tick a 126,27, dopo il rally di ieri, sulle indiscrezioni relative all'intenzione del ministro dell'Economia di portare il deficit/Pil non oltre 1,6% l'anno prossimo.
** Il vertice del governo, svoltosi ieri sera, sulla manovra di bilancio 2019 si è concluso con un nulla di fatto: una fonte governativa riferisce che Tria resta arroccato sulla posizione di contenimento il deficit, mentre da Lega e M5S si preme per arrivare a 2-2,5% del Pil.
** Sul fronte Bce, é atteso in giornata un intervento del presidente Mario Draghi, che torna a parlare dopo la riunione di politica monetaria della settimana scorsa. Ieri il membro del board Benoit Coeuré ha affermato che Francoforte dovrebbe chiarire meglio i contorni del futuro percorso di rialzo dei tassi quando si avvicinerà in momento in cui sarà necessario un ulteriore restringimento delle condizioni monetarie.
La Germania sarà protagonista sul primario, con l'offerta in asta di titoli biennali fino a 4 miliardi, che precederà l'asta fino a 3 miliardi di Bund decennali in agenda domani.