venerdì 25 marzo 2016

Banche: Popolare di Bari, verso trasformazione in spa

ROMA - La Popolare di Bari cambia pelle: trasformazione in spa nei tempi previsti dalla riforma, integrazione di Banca Tercas e Caripe e un piano di esodi. Le decisioni prese dal cda, spiega una nota la banca barese "creano le premesse per l'attuazione del nuovo piano industriale 2016-2020". L'obiettivo è consolidare significativamente il posizionamento di mercato nei territori d'elezione per accompagnarne la crescita (Puglia, Basilicata, Abruzzo e Umbria), attraverso l'evoluzione del modello di business, il miglioramento dell'efficienza operativa e un forte presidio del credito.

Il Cda ha deliberato l'integrazione di Tercas e Caripe, da realizzare entro il primo semestre 2016. La banca ha quindi raggiunto un accordo con le organizzazioni sindacali per esodi incentivati di personale attraverso il ricorso al Fondo di Solidarietà (200 risorse) per circa 48 mln, a fronte del quale è previsto un beneficio in termini di minori costi annui a regime per oltre 14 milioni.

Il Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan è "molto soddisfatto" per la decisione della Popolare di Bari di avvalersi della nuova garanzia dello Stato sulle cartolarizzazioni delle sofferenze, per quella che si annuncia, si legge in una nota, come la prima operazione di dismissione di crediti bancari deteriorati (NPL) tramite cartolarizzazione.

Una decisione che "segnala che la Gacs - commenta Padoan in una nota - è uno strumento utile per smaltire progressivamente lo stock di crediti deteriorati che limitano la capacita di sostegno del sistema bancario alla ripresa dell'economia attraverso l'erogazione di nuovo credito".