sabato 7 novembre 2015

Tasi: Camusso,"abolirla non risolve povertà"

ROMA - "Spero, mi auguro, immagino che questo Paese si renda conto che ci sono lavoratori che da anni non riescono a rinnovare il loro contratto". Sono le parole del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, a margine di un convegno, commentando lo sciopero della Gdo. Ha quindi invitato il governo, essendo un datore di lavoro, a "rinnovare i contratti pubblici dopo 7 anni" e dare l'esempio.

"I lavoratori - ha detto - pagano tanti contributi per avere la pensione e questo clima del Paese in cui sembra che sia una sorta di furto nei confronti della spesa pubblica, e' insopportabile".

Secondo Camusso "la Tasi non e' il problema della poverta' nel nostro paese". Per il segretario Cgil non si puo' affrontare il tema di 3 milioni di famiglie, che hanno difficolta' a pagare il mutuo o l' affitto, abolendo la Tasi o dando gli 80 euro. "Il tema e' quali politiche sociali per mettere tutte le persone nelle condizioni di accesso al lavoro, salute, istruzione".