MILANO - Ben 28 società cinesi hanno sospeso il processo di quotazione sulle borse di Shanghai e Shenzhen. Lo stop è stato spiegato con le recenti fluttuazioni di mercato, che hanno portato i due listini a perdere circa il 30% in tre settimane. Secondo il sito del periodico finanziario Caijing, il congelamento sarebbe stato chiesto dallo stesso governo cinese. Lo stop alle quotazioni evita che fondi già investiti sul mercato vengano dirottati su nuovi titoli.