(Reuters) - I mercati azionari dell'area Asia-Pacifico sono tutti in rosso con investitori preoccupati per il rafforzamento del dollaro, ai massimi delle ultime due settimane, l'acuirsi delle tensioni commerciali e per lo stato di salute delle economie dei Paesi emergenti.
L'indice MSCI, che non comprende il Nikkei giapponese, perde lo 0,85% alle 8,50. L'indice di Tokyo Nikkei ha chiuso in calo dello 0,51%, penalizzato anche dalle ripercussioni che il tifone Jebi potrebbe avere sui consumi.
Oggi riprendono i colloqui Usa-Canada sui trattati commerciali e gli investitori hanno assunto "un atteggiamento di attesa con gli occhi rivolti alle eventuali conseguenza sul commercio", dice Masahiro Ichikawa, stratega senior alla Sumitomo Mitsui Asset Management di Tokyo.
SHANGHAI e HONG KONG in forte ribasso per i timori sulle relazioni commerciali Usa-Cina e per i nuovi dazi sull'export cinese verso l'America.
Anche SEUL e TAIWAN sono in rosso rispettivamente dell'1% e dello 0,1%.
SYDNEY ha chiuso in perdita poco sotto all'1%.
MUMBAI è calo di circa mezzo punto percentuale, mentre SINGAPORE va giù di oltre 1,20%.
L'indice MSCI, che non comprende il Nikkei giapponese, perde lo 0,85% alle 8,50. L'indice di Tokyo Nikkei ha chiuso in calo dello 0,51%, penalizzato anche dalle ripercussioni che il tifone Jebi potrebbe avere sui consumi.
Oggi riprendono i colloqui Usa-Canada sui trattati commerciali e gli investitori hanno assunto "un atteggiamento di attesa con gli occhi rivolti alle eventuali conseguenza sul commercio", dice Masahiro Ichikawa, stratega senior alla Sumitomo Mitsui Asset Management di Tokyo.
SHANGHAI e HONG KONG in forte ribasso per i timori sulle relazioni commerciali Usa-Cina e per i nuovi dazi sull'export cinese verso l'America.
Anche SEUL e TAIWAN sono in rosso rispettivamente dell'1% e dello 0,1%.
SYDNEY ha chiuso in perdita poco sotto all'1%.
MUMBAI è calo di circa mezzo punto percentuale, mentre SINGAPORE va giù di oltre 1,20%.