MILANO - Milano si conferma fanalino di coda tra i listini europei in una seduta complessivamente negativa per i mercati del Vecchio Continente. Il Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,56%, zavorrato da una raffica di trimestrali che hanno deluso le attese degli analisti, generando forti vendite su diversi titoli di primo piano.
Ferrari affonda dopo i conti: -11,65%
La peggiore performance di giornata è quella di Ferrari, che ha lasciato sul terreno l’11,65%. Nonostante risultati solidi, la casa di Maranello non è riuscita a soddisfare le elevate aspettative del mercato, scatenando un’ondata di realizzi tra gli investitori.
Male anche Tenaris, Iveco e Leonardo
In profondo rosso anche Tenaris (-6,2%) e Iveco Group (-4,5%), penalizzate dall’ultima trimestrale e, nel caso di Iveco, anche dall’annuncio della cessione del business veicoli commerciali a Tata Motors. La stessa Leonardo ha perso l’1,4%, coinvolta nell’operazione.
Vendite diffuse su altri titoli industriali e finanziari
L’intonazione negativa ha colpito anche altri nomi di peso come:
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Brunello Cucinelli -4,4%
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Popolare di Sondrio -3,4%
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Interpump -3,4%
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Nexi -3,3%, che non ha beneficiato nemmeno della conferma della guidance.
Neppure buoni risultati contabili sono bastati a sostenere A2A, che ha chiuso in calo dell’1,7%.
Mediobanca limita le perdite e rilancia su Banca Generali
Segnali di tenuta sono arrivati dal comparto bancario. Mediobanca ha contenuto le perdite allo 0,3%, dopo aver presentato un bilancio record e annunciato l’intenzione di rilanciare l’OPS su Banca Generali, il cui titolo ha chiuso in rialzo dell’1,4%.
Prysmian, Banco BPM e Mediolanum in controtendenza
Tra i pochi titoli in positivo spiccano:
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Prysmian +2,7%, sostenuta da risultati superiori alle attese.
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Banco BPM +2,2%, tornata al centro delle speculazioni di mercato.
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Mediolanum +1,2%, anch’essa premiata dai conti.