sabato 31 dicembre 2016

Capodanno, Coldiretti: 230 mln di bollicine italiane all'estero

ROMA - Solo per le festività di fine anno salgono a 230 milioni le bottiglie di spumante italiano stappate all'estero. E' quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che è record storico per lo spumante Made in Italy all'estero dove si registra un balzo del 21% nelle bottiglie esportate, sulla base dei dati Istat nei primi nove mesi del 2016 sul commercio con l'estero dove si bevono ormai quasi 3 bottiglie di spumante sulle 4 prodotte. Se per le feste correnti in Italia si stima che salteranno circa 60 milioni di tappi di spumante Made in Italy con consumi in aumento del 9%, fuori dai confini nazionali - sottolinea la Coldiretti - non sono mai state richieste così tante bollicine italiane come quest'anno.

La domanda di bottiglie - evidenzia la Coldiretti - è cresciuta del 30% in Gran Bretagna e del 22% negli Stati Uniti che si classificano rispettivamente come il primo ed il secondo mercato di sbocco delle bollicine italiane che sono stabili quest'anno in Germania che si posiziona al terzo posto. Nella classifica delle bollicine italiane preferite nel mondo ci sono tra gli altri il Prosecco, l'Asti il Franciacorta che ormai sfidano alla pari il prestigioso Champagne francese.

E infatti il risultato più significativo del 2016 è proprio - continua la Coldiretti - l'aumento del 72% delle bollicine Made in Italy spedite in Francia. Ma con il successo - sottolinea la Coldiretti - crescono le imitazioni in tutti i continenti, a partire dall'Europa dove sono in vendita bottiglie di Kressecco e di Meer-Secco prodotte in Germania che richiamano palesemente al nostrano Prosecco che viene venduto addirittura sfuso alla spina nei pub inglesi. Circa 3 bottiglie di spumante Made in Italy su 4 - spiega la Coldiretti - sono di Prosecco con Asti, Franciacorta e TrentoDoc a seguire. Gli spumanti italiani annoverano in totale 153 tipologie DOC, 18 DOCG, 17 IGT oltre a diverse decine di altri tra varietali autorizzati, generici e di qualità. 

venerdì 30 dicembre 2016

Piazza Affari in rialzo, Ftse Mib +0,16%

MILANO - Termina positivamente la seduta per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha chiuso in aumento dello 0,16% a 19.234 punti.

Prestiti per pensionati, tutto quello che c’è da sapere

A quali condizioni vengono concessi i prestiti per pensionati e come funziona la cessione del quinto?

I prestiti per pensionati vengono di norma erogati oggi con una certa facilità perché gli enti finanziari hanno fiducia in chi paga le pensioni, l’INPS, in quanto ente statale che molto difficilmente può giungere al fallimento (rispetto ad esempio ad un datore di lavoro di un’azienda privata o di una piccola medio impresa). Ma ricevere la pensione (soprattutto quando si tratta di pensioni minime o comunque di importo basso) non basta come garanzia alla banca, bisogna rispettare dei requisiti che si possono rivelare decisivi per l’accesso all’offerta di prestiti per pensionati. Di seguito vediamo quali sono.

Prestiti pensionati: requisiti e problematiche

Il fattore che più incide nell’erogazione dei prestiti per pensionati è senza dubbio l’età. Fino a non molti anni fa era impossibile o quasi trovare un ente che accettasse di diventare creditore di una persona che superava i 75 anni o che non avrebbe estinto il debito, secondo la durata richiesta, entro gli 85. Per esempio quindi, supponendo di contrarre un debito spalmato su 15 anni, il pensionato, al momento della richiesta, non doveva avere più di 70 anni. Oggi per fortuna c’è chi effettua prestiti per pensionati più anziani fino ad arrivare ai 90 anni, ma solo certi istituti prevedono quest’opzione. La cessione del quinto è il modo in cui la stragrande maggioranza dei pensionati ripaga i propri debiti in modo da tenere sotto controllo le uscite e rendere la rata del prestito sostenibile rispetto alle entrate mensili. La cessione del quinto consiste nel versamento automatico da parte dell’ente previdenziale di massimo un quinto della pensione mensile. Interessati alla possibilità della cessione del quinto? Scopri di più: di seguito un’utile guida che spiega requisiti, problematiche e vantaggi di questa garanzia per i prestiti per pensionati e non solo.

Cessione del quinto pensione, quando non è ammessa

Questa cessione però non può essere richiesta su: ● invalidità civili; ● assegni mensili per l'assistenza ai pensionati per inabilità; ● assegni di sostegno al reddito(VOCRED, VOCOOP, VOESO); ● assegni al nucleo familiare; ● pensioni con contitolarità per la quota parte non di pertinenza del soggetto richiedente la cessione; ● prestazioni di esodo ex art. 4, commi da 1 a 7 – ter, della Legge n. 92/2012. ● pensioni e assegni sociali

Vantaggi della cessione del quinto della pensione

La cessione del quinto della pensione, quando ammessa secondo i requisiti di legge, rappresenta una sicurezza per l’ente che effettua dei prestiti per pensionati e una semplificazione amministrativa notevole per il pensionato. Infatti è l’ente previdenziale che pensa a ritenere il quinto della pensione e a devolverlo all’ente finanziario, mentre il pensionato usufruisce dei soldi del prestito. Tenendo quindi conto dell’età, della possibilità di effettuare la cessione del quinto e quando queste due variabili possono creare dei problemi, il pensionato può sapere se un prestito gli sarà concesso oppure no e a quali condizioni. Chiudiamo con un’osservazione relativa alla domanda di prestiti online da parte di pensionati: oggi internet non è più uno strumento ad appannaggio dei più giovani e quindi anche molti over 70 trovano le migliori offerte di prestiti su internet.

Borse Europa, indice Stoxx 600 apre piatto

(Reuters) - L'indice di borsa pan-europeo Stoxx 600 ha aperto oggi piatto. La borsa di Londra cala dello 0,1%, come Francoforte e Madrid, mentre Parigi è piatta.

giovedì 29 dicembre 2016

Piazza Affari in calo, Ftse Mib -0,18%

MILANO - Chiude lievemente in rosso la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha chiuso in perdita dello 0,18% a 19.203 punti.

Mps, Padoan: importo aumento dipenderà da piano, cessioni Npl, chiarimenti Bce

ROMA (Reuters) - L'aumento di capitale che tra due o tre mesi banca Mps (MI:BMPS) dovrà effettivamente fare, rispetto alla richiesta della Bce di 8,8 miliardi, dipenderà dal nuovo piano industriale che presenterà la banca e da come gestirà le sue sofferenze. Ma anche dalle spiegazioni che il governo italiano si attende di ricevere da Bce e Commissione europea su come è stato calcolato il fabbisogno di capitale.
Lo ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan in una lunga intervista a Il Sole 24 Ore.

Mps ha chiesto l'intervento di ricapitalizzazione precauzionale dello Stato dopo aver fallito un aumento di 5 miliardi sul mercato. Bce ha detto alla banca che ora ha uno shortfall di capitale da 8,8 miliardi. Lo Stato può nazionalizzare Mps solo dopo aver convertito forzosamente in azioni i 4,2 miliardi di obbligazioni subordinate, di cui circa 2 miliardi in mano al retail. Un decreto del governo varato prima di Natale prevede che questi obbligazionisti retail siano tutelati e che alla fine possano cedere le loro azioni convertite al Tesoro. In quel caso lo Stato investirebbe circa 6,5 miliardi salendo al 70% circa della banca.

"Qualche informazione in più sui criteri con cui si è arrivati alla decisione di chiedere un aumento di capitale di 8,8 miliardi a Mps sarebbe stata non dico gentile, ma utile", ha detto il ministro riferendosi alla decisione del board della vigilanza della Bce votata "a maggioranza e non all'unanimità".

"La mancanza di informazioni si traduce in opacità e le cose opache inducono a interpretazioni quasi sempre sbagliate".

Ora, dice il ministro, la richiesta di aumentare il capitale di 8,8 miliardi porterebbe ad una banca "ipercapitalizzata", cioè molto solida per la stabilità ma non altrettanto per la sua efficienza nella gestione del capitale.

Per questo Padoan ha detto che occorre avere da Commissione Europea e Bce "informazioni integrative". In modo che "l'aumento di capitale considerato effettivamente necessario" sarà il risultato del confronto con le autorità sul nuovo piano, anche "per esempio sulle modalità di gestione dei crediti in sofferenza". In questo nuovo piano non è per il momento previsto un ruolo di Atlante, che nel piano di mercato di Mps avrebbe comprato e cartolarizzato gran parte delle sofferenze.

"E' un soggetto privato, deciderà dove allocare le risorse non impegnate in questa operazione", ha detto Padoan.

A gestire la banca, ha detto il ministro e in prospettiva azionista di assoluto controllo di Siena, resterà l'AD Marco Morelli anche se "ci sarà una valutazione anche sulla composizione del consiglio". La Banca non verrà delistata dalla Borsa e, dice Padoan, c'è l'auspicio che possa essere riammessa presto agli scambi, finora sospesi per decisione Consob per le incertezze sullo scenario dell'istituto.

Non è chiaro quanto lo Stato resterà azionista, dopo una ricapitalizzazione che per legge è temporanea. "I tempi saranno quelli tecnici dettati dalla implementazione del piano industriale. Mps dovrà ridefinire le proprie priorità e per ora non è possibile dare un orizzonte temporale preciso", dice il ministro.

COMPENSAZIONE RETAIL CONDIVISA CON UE

Il governo ha varato un meccanismo con cui intende tutelare gli obbligazionisti subordinati retail, circa 40.000, che hanno il titolo in scadenza nel 2018. Questo schema, dice Padoan, è stato disegnato in accordo con la direzione concorrenza della Commissione europea. "C'è stato un lavoro di confronto nel dettaglio, e quanto scritto è frutto di questa condivisione".

Il ministro ha chiarito che la compensazione riguarda la sola emissione 2008-2018 che aveva un taglio minimo da retail. "C'è un'emissione 2008 di titoli che sono stati acquistati da investitori retail, con il sospetto di una allocazione impropria", ha detto Padoan. Tutti i possessori di questo titolo potranno scambiarlo con altrettante obbligazioni ordinarie, dando indietro le azioni della conversione forzosa che prenderà il Tesoro.

In questo caso se quel titolo è stato acquistato sul secondario anche da investitori istituzionali, il beneficio andrà anche a questi. "Non si può escludere che in linea di principio qualcuno possa trarne vantaggio, ma è altrettanto evidente che di fronte alla possibile prospettiva di 40.000 cause individuali il rischio di soccombere è così alto che il meccanismo minimizza gli effetti negativi".

Petrolio: Wti in calo a 53,4 dollari

(ANSA) - ROMA, 29 DIC - Prezzo del petrolio in calo sui mercati. Il greggio Wti cede l'1,1% a 53,46 dollari al barile dopo otto sedute consecutive di rialzi mentre il Brent del mare del Nord perde 3 centesimi e scambia a 56,19 dollari al barile.

mercoledì 28 dicembre 2016

Borsa europee fiacche, Londra da record

MILANO - Chiudono deboli le Borse europee con l'eccezione di Londra, che chiude sui massimi storici. L'indice Ftse 100 chiude le contrattazioni in progresso dello 0,54%, a 7.106 punti, Francoforte ha guadagnato lo 0,02%, a 11.474 punti, mentre Parigi ha ceduto lo 0,01%, a 4.848 punti.

Piazza Affari, in calo dello 0,78%, è stata il peggior listino del Vecchio Continente.

Oro: in rialzo a 1.144 dollari in Asia

(ANSA) - ROMA, 28 DIC - Oro in rialzo sui mercati asiatici. Il metallo prezioso con consegna immediata passa di mano a 1.144,17 dollari l'oncia (+0,5%).

BORSA TOKYO chiude piatta, crolla Toshiba -20%

TOKYO (Reuters) - La Borsa di Tokyo ha chiuso piatta una delle ultime sedute dell'anno caratterizzata da volumi sottili e dal crollo dei titoli di Toshiba, superiore al 20%.

Il Nikkei ha chiuso a -0,01%% a 19.401,72 punti; il più ampio indice Topix ha guadagnato lo 0,04% a 1.536,80 punti.

Le azioni Toshiba continuano a scontare le preoccupazioni per le possibili perdite che la società dovrà fare emergere dopo l'acquisto delle attività nucleari di CB&I Stone & Webster del dicembre del 2015. Il gruppo giapponese potrebbe dovere registrare perdite per 2 miliardi di dollari.

Sul versante opposto si segnalano i titoli di Hitachi (T:6501) (+1,3%)che si avvantaggiano delle indiscrezioni di una possibile vendita della controllata Hitachi Koki (+16,2%) al gruppo americano Kkr.

martedì 27 dicembre 2016

Borsa: Piazza Affari chiude a +0,24%

MILANO - A Milano l'indice Ftse Mib chiude a +0,24% e si ferma a 19.390,83 punti.

Borsa Milano apre in lieve rialzo, strappa Parmalat, deboli le banche

MILANO (Reuters) - Piazza Affari parte in lieve rialzo dopo il ponte natalizio con pochi spunti da segnalare a parte l'annuncio dell'Opa totalitaria di Lactalis su Parmalat.
** Poco dopo l'avvio, l'indice FTSE Mib guadagna un frazionale 0,09%, l'AllShare sale dello 0,13% circa. Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 cresce dello 0,14%.
** PARMALAT strappa con un balzo del 9,65% sopra il prezzo d'Opa fissato a 2,8 euro sul 12,26% delle azioni non ancora in possesso dei francesi di Lactalis con l'obiettivo di delistare il titolo da Piazza Affari.
** Sospesa Mps, le altre banche sono in flessione con UNICREDIT che cede l'1% circa e INTESA SP in calo dello 0,4%. Vanno peggio le popolari, con POP MILANO che cede l'1,45%.
** Bene SAIPEM in salita del 2,5% con il prezzo del petrolio in stabile recupero; in spolvero anche TLECOM in crescita dell'1,6%.

Borse Asia piatte a causa festività

27 dicembre (Reuters) - Le borse dell'area Asia-Pacifico sono per lo più in territorio negativo oggi con investitori che si muovono in un mercato sottile a causa delle festività.

L'indice MSCI, che non comprende Tokyo, alle 7,50 segna 0,07% a 420,11 punti. L'indice della borsa giapponese ha chiuso praticamente piatto +0,03%.

** SHANGHAI termina in territorio leggermente negativo con l'indice malgrado i segnali positivi che vengono dal settore industriale, dove gli utili sono cresciuti del 14,5% annuo a novembre, i massimi da agosto. Tuttavia l'Istituto centrale di statistica fa rilevare che i profitti del comparto industriale sono ancora troppo legati e troppo dipendenti dalle fluttuazione dei prezzi delle materie prime.
** HONG KONG negativa, perde poco meno di mezzo punto percentuale.
** A SYDNEY la borsa è chiusa per le festività natalizie.
** Ribassi per TAIWAN, mentre si muove poco al di sopra della parità SEUL.

domenica 25 dicembre 2016

Natale: 2,3 mld spesi a tavola

(ANSA) - ROMA, 25 DIC - Gli italiani hanno speso a tavola quasi 2,3 miliardi di euro per i cibi e le bevande consumati tra la cena della vigilia e il pranzo di Natale che quasi nove italiani su dieci (88%) hanno trascorso a casa con parenti o amici. E' questo il bilancio stimato dalla Coldiretti che conferma, con un aumento del 5% rispetto allo scorso anno, come gli italiani non rinuncino all'appuntamento più tradizionale dell'anno. A prevalere è stato il Made in Italy, con i cibi esotici e fuori stagione praticamente scomparsi dalle tavole dove invece si sono affermati - sottolinea la Coldiretti - il bollito, i polli arrosto, i cappelletti in brodo, le pizze rustiche e i dolci fatti in casa, con il record di una media di 3,3 ore trascorse in cucina per la preparazione dei piatti, secondo l'indagine Coldiretti/Ixe'. Appena il 10% degli italiani si è recato al ristorante, mentre il 2% ha preferito gli agriturismi. Lo spumante si conferma come il prodotto immancabile per quasi nove italiani su dieci (89%)

sabato 24 dicembre 2016

Nel 2017 tasse giù, pressione fiscale al 42,3%

ROMA - Il 2017 dovrebbe essere un anno positivo sul fronte delle tasse. In virtù delle novità che scatteranno dal prossimo 1° gennaio, a seguito delle decisioni prese con la legge di Bilancio 2017 e con le leggi di Stabilità redatte negli anni precedenti, le famiglie dovrebbero risparmiare 2,9 miliardi e le imprese 4,5.

"Grazie a queste novità" ha dichiarato il coordinatore dell’Ufficio studi della Cgia Paolo Zabeo "la pressione fiscale ufficiale dovrebbe scendere nel 2017 al 42,3%: 0,3 punti in meno di quella registrata nel 2016. Sebbene in calo, siamo comunque ancora lontani dal 41,5% registrato prima della crisi, quando il rapporto debito/Pil, ad esempio, era al 100%: un dato inferiore di oltre 30 punti a quello attuale”.

I principali provvedimenti che interesseranno le famiglie italiane sono una quindicina circa, sottolinea la Cgia. Dal punto di vista economico la più importante sarà la proroga delle detrazioni per le ristrutturazioni edilizie e il risparmio energetico (607,7 milioni di euro). Seguiranno il bonus bebè erogato dall’Inps al settimo mese di gravidanza o di adozione (392 milioni di euro), i premi di produttività dei lavoratori dipendenti del settore privato (382,3 milioni di euro), il bonus cultura per i 18enni (290 milioni di euro), la mancata proroga del contributo di solidarietà del 3 per cento in capo ai contribuenti con un reddito sopra i 300.000 euro (275,4 milioni di euro), l’estensione della “no tax area” per i pensionati over 75 (246 milioni di euro). Potenzialmente nel 2017 le tasse per le famiglie dovrebbero ridursi di 2,94 miliardi di euro.

venerdì 23 dicembre 2016

Borsa, Piazza Affari chiude in rialzo a +1,17%

MILANO - Chiude positivamente Piazza Affari. L'indice Ftse Mib ha guadagnato l'1,17% a 19.345,02 punti.

Fisco: in 2016 rimborsati 14,3 miliardi

(ANSA) - ROMA, 23 DIC - Oltre 2 milioni e 700 mila rimborsi erogati complessivamente a famiglie e aziende nel corso del 2016, per un importo complessivo di circa 14,3 miliardi di euro. E' il bilancio dell'Agenzia delle Entrate sugli importi restituiti nel corso dell'anno ai contribuenti. I rimborsi Iva hanno superato i 10 miliardi, quelli Irpef e Ires hanno raggiunto quota 3,4 miliardi.

Più di 500 milioni di euro sono stati erogati a 681 mila contribuenti senza sostituto di imposta che hanno presentato il modello 730 entro luglio. Anche chi era senza datore di lavoro ha ricevuto così il rimborso delle tasse in tempi brevi, direttamente dalle Entrate. Per avvisare dell'avvenuto accredito, negli ultimi due mesi l'Agenzia ha inviato circa 11 mila sms a tutti coloro che avevano fornito il proprio numero di cellulare sull'area riservata del sito delle Entrate per ricevere le comunicazioni del Fisco.

Benzina: prezzi salgono ancora

(ANSA) - ROMA, 23 DIC - Ancora correzioni al rialzo sulla rete carburanti italiana. Con i mercati internazionali dei prodotti petroliferi fermi sulla benzina e in leggero calo sul diesel, infatti - rileva Quotidiano Energia - dopo la raffica di aumenti generalizzati degli ultimi giorni si registra oggi un nuovo intervento di Eni (MI:ENI) sui prezzi raccomandati di verde e gasolio: +1 cent per entrambi.

Nel dettaglio, in base all'elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all'Osservaprezzi carburanti del Mise, per quanto riguarda la modalità servito, per la benzina il prezzo medio praticato è di 1,636 euro/litro, mentre per il diesel la media è a 1,490 euro/litro. Il Gpl, infine, va da 0,571 a 0,585 euro/litro (no-logo a 0,560).

Mps sarà salvata dallo Stato

ROMA - Sospensione nella seduta di oggi di tutti i titoli di banca Monte dei Paschi di Siena dopo la delibera Consob ieri notte anche Borsa Italiana comunica. Gli strumenti finanziari sospesi, sottolinea la nota di Borsa, sono le Azioni ordinarie e i relativi strumenti derivati. Sospese inoltre dieci obbligazioni dell'istituto toscano.

Si tratta delle obbligazioni Mpaschi-15fb29 8 tm, delle obbligazioni Mps 11/17 mc eur bancoposta3 cap&floor, delle obbligazioni Mps nv17 stepbystep eur bposta 6anni, Mpaschi-99/29 4 tm, delle obbligazioni Mps 11/17 mc eur cap&floor bancoposta 4, delle obbligazioni Mps tf 3.625% ap19 eur, delle obbligazioni Mps tv eur3m+1 ge18 lt2 call eur, delle obbligazioni Mps 09/2020 fx 5,6 eur, delle obbligazioni Mps eur3m+1 no17 lt2 eur e infine delle obbligazioni Mps 04/2020 fx 5 lt2 eur.

"Abbiamo approvato il decreto che abbiamo definito il decreto salvarisparmio che si basa sull'autorizzazione ricevuta dal parlamento con ampia maggioranza a costituire un fondo di 20 miliardi per intervenire a tutela del risparmio". A dichiararlo il premier Paolo Gentiloni al termine del Cdm.

Il decreto legge salva-risparmio "contempla la possibilità che la banca interessata da una ricapitalizzazione precauzionale da parte dello Stato, che comporta la conversione delle obbligazioni subordinate in azioni, offra obbligazioni non subordinate in cambio delle azioni frutto della conversione. Il Tesoro può acquistare tali azioni". Lo precisa il comunicato finale del Consiglio dei ministri.

"Credo che questa rappresenti una giornata importante, di svolta" per Mps "di rassicurazione per i suoi risparmiatori e per il suo futuro". Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni al termine del cdm, sottolineando che nella stesura del decreto salva-risparmio "ci siamo impegnati in modo particolare nelle modalità di intervento della situazione del Monte dei Paschi".

giovedì 22 dicembre 2016

Borsa, Piazza Affari chiude in calo, -0,49%

MILANO - Piazza Affari chiude in calo. L'Ftse Mib cede lo 0,49% a 19.121 punti.

Fatturato industria +0,8%, ordini +0,9%

(ANSA) - ROMA, 22 DIC - A ottobre, nell'industria l'Istat rileva un aumento sia del fatturato (+0,8%), sia degli ordinativi (+0,9%) rispetto al mese precedente. Rispetto a ottobre 2015, invece, entrambi gli indici sono in calo rispettivamente del 4,1% e del 3,2% nei dati grezzi.

L'incremento congiunturale del fatturato è maggiore sul mercato interno (+1% da settembre) rispetto a quanto osservato sul mercato estero (+0,3). Gli ordinativi mostrano invece andamenti simili, +1% sul mercato interno e +0,9% su quello estero.

Per il fatturato, la maggiore diminuzione tendenziale, nel comparto manifatturiero, riguarda la fabbricazione di computer e prodotti di elettronica (-18,7%), mentre l'incremento più rilevante si registra nelle industrie alimentari e delle bevande (+3,4%).

Per gli ordini, invece, la flessione più rilevante è nella fabbricazione di computer e prodotti di elettronica (-17,4%), mentre l'aumento maggiore si osserva nei macchinari (+0,7%).

Mps, intervento stato avverrà in più fasi, due-tre mesi

MILANO (Reuters) - Il Sole 24 Ore di oggi scrive che l'intervento dello stato in Banca Monte dei Paschi di Siena avverrà in più fasi, in un arco di tempo di due-tre mesi.

L'iter prevede la richiesta di aiuto da parte dell'istituto senese, un decreto del Tesoro con le garanzie sulla liquidità e un nuovo piano industriale per la ricapitalizzazione precauzionale. Naufragata l'ipotesi dell'operazione di mercato, sottolinea il quotidiano, la richiesta di aiuto pubblico consentirebbe di "sforare la scadenza del 31 dicembre". I passi successivi saranno il decreto, propedeutico alla ricapitalizzazione precauzionale, e un nuovo piano industriale.

Nell'arco di due-tre mesi, il tempo necessario a percorrere le tappe di cui sopra, Mps dovrà ottenere il via libera al piano industriale di Bce e direzione generale sulla concorrenza Ue. Di conseguenza, scatterà il burden sharing, ma non il bail-in.

L'aumento di capitale, sostiene il Sole, resterà di 5 miliardi, ma andrà fissato il prezzo della conversione forzosa per i detentori delle obbligazioni subordinate.

Per quanto riguarda le sofferenze, "non è chiaro se l'azionista stato deciderà di procedere con un'unica maxi-cartolarizzazione di npl da 27,6 miliardi di valore lordo". L'alternativa è la cessione in più tranche. Ma ci sarebbe anche l'ipotesi che Mps decida di gestire internamente o in outsourcing il recupero dei crediti.

mercoledì 21 dicembre 2016

Borsa: Piazza Affari chiude in calo (-0,16%)

MILANO - Chiude in lieve calo Piazza Affari. L'indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,16% a 19.215 punti.

Mps, liquidità per 4 mesi, da Parlamento ok a intervento Stato

ROMA (Reuters) - Banca Mps ha ancora poche ore per raccogliere 5 miliardi sul mercato per scongiurare un salvataggio di Stato e ha detto di avere liquidità per non più di 4 mesi, mentre il Parlamento ha da poco dato il suo via libera al governo a usare 20 miliardi di fondi pubblici per le banche in crisi, in primis per quella senese.

Stamani la banca ha reso noti i termini dell'accordo sulla cessione ad Atlante delle sofferenze da cartolarizzare siglato con Quaestio, che condiziona il suo impegno al fatto che si tratti di una operazione di mercato con un impegno del Tesoro non superiore a un miliardo.
Oggi pomeriggio a Siena si riunisce il consiglio di amministrazione mentre scade alle 14,00 il termine entro il quale aderire all'offerta rivolta al pubblico sia per convertire in azioni i bond subordinati, sia per sottoscrivere nuove azioni.

Salvo proroghe, domani termina l'offerta di aumento agli istituzionali.

Il titolo ha aperto pesante ed è stato più volte fermato per eccesso di scostamento al ribasso. Poco prima delle 14,00 è in asta e segna un calo del 10% a 16,66 euro.

Dall'operazione di conversione di bond, detta Lme, la banca ha detto di aspettarsi 1,8 miliardi compreso il miliardo già ottenuto con la prima offerta. Secondo una fonte, a ieri la banca ha avuto adesioni per circa ulteriori 500 milioni.

Il resto, circa 3,2 miliardi, dovrebbe arrivare dall'aumento proposto al pubblico e ad istituzionali italiani ed esteri.

Se l'operazione di mercato fallisce, il governo è ora pronto ad intervenire dopo l'ok del Parlamento.

PARACADUTE PER RISPARMIATORI

Il governo utilizzerà un fondo da 20 miliardi per assicurare "un adeguato livello di liquidità al sistema bancario" e un programma di rafforzamento patrimoniale anche tramite "la sottoscrizione di nuove azioni", si legge nella relazione depositata in Parlamento.

Oltre a Mps, il 'paracadute' pubblico potrebbe essere esteso a Popolare Vicenza, Veneto Banca, Carige e anche alle quattro bridge bank nate dalla risoluzione di Banca Marche, Banca Etruria, CariChieti e CariFerrara, hanno riferito fonti vicine al dossier.

"Il governo ribadisce l'impegno alla massima tutela dei risparmiatori, tenendo conto dei margini possibili in base alla normativa europea", ha detto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, intervenendo alla Camera.

"Gli impatti sui risparmiatori sarebbero assolutamente minimizzati o resi inesistenti", ha aggiunto.

PRONTO DECRETO SALVATAGGIO

Se necessario, un decreto potrebbe essere emanato già questa settimana, a partire da domani.

La banca sta provando a completare la ricapitalizzazione chiesta da Bce entro fine anno. L'operazione servirebbe a colmare la carenza di capitale che si determina con la contestuale cessione di 27,7 miliardi di sofferenze, in gran parte con la cartolarizzazione con Quaestio, oltre che con una cessione separata per crediti leasing per i quali, dice la banca, non c'è ancora perfezionamento.

Intanto continua a deteriorarsi la liquidità della banca. Nell'aggiornamento sulla dichiarazione per il capitale circolante, cioè di quanto la banca ha per far fronte alle obbligazioni in circolazione, Mps ha detto di avere liquidità a pronti sufficiente per i prossimi quattro mesi, secondo i dati al 16 dicembre. Pochi giorni fa la liquidità arrivava a coprire le necessità di 11 mesi.

Borsa: Milano negativa in Europa fiacca

(ANSA) - MILANO, 21 DIC - Milano in negativo a metà della mattinata (-0,25%) in una Europa debole che vede soprattutto le banche soffrire. L'indice Stoxx 50 si attesta a -0,29%, con il comparto delle banche che flette a -1,35%. A soffrire sono per lo più le banche spagnole, condannate dalla Corte di Giustizia Europea a restituire interessi ritenuti indebiti sui mutui. L'unica piazza in positivo nel vecchio continente è Londra, con il Ftse 100 debole, +0,14%. Giù tutte le altre. Maglia nera Madrid, -1,%, ma va male anche Parigi -0,07%. A Francoforte piatta viaggia attorno alla parità.

Monte Paschi, 10,6 miliardi di liquidità, bastano per 4 mesi

ROMA, 21 dicembre (Reuters) - Mps ha 10,6 miliardi di liquidità complessiva, che si ridurrà a 200 milioni in quattro mesi per poi risultare insufficiente dal mese successivo.
Lo scrive la banca nel supplemanto alla Nota informativa dove aggiorna la dichiarazione sul capitale circolante che aveva fatto nel precedente documento.

I dati sono stati aggiornati con la situazione al 16 dicembre rispetto al 14 dicembre.

"Il saldo netto di liquidità complessiva (calcolato coerentemente alla metodologia definita da Banca d’Italia per le segnalazioni settimanali nell’ambito del monitoraggio della liquidità) presenta un saldo positivo sull’orizzonte temporale di 4 mesi, partendo da un importo positivo di 10,6 miliardi di euro a pronti per arrivare ad un dato di circa 200 milioni al 4° mese, con una successiva riduzione a circa -15 milioni (livello negativo) di euro dal 5° mese", scrive la banca evidenziando il rapido peggioramento delle proiezioni di liquidità.

Nella precedente comunicazione di pochi giorni fa, con dati al 14 dicembre, aveva detto di avere liquidità per 11 miliardi sufficiente per 11 mesi e che la liquidità sarebbe scesa a 600 milioni all'11esimo mese, per diventare negativa al dodicesimo.

(Stefano Bernabei)

martedì 20 dicembre 2016

Borsa: Piazza Affari chiude in salita dell'1,4%

MILANO - Chiude positivamente Piazza Affari. L'indice Ftse Mib ha guadagnato l'1,47% a 19.247 punti.

Zona euro, Schaeuble a Die Zeit: andrà in pezzi se non si rispettano regole

BERLINO (Reuters) - La zona euro andrà in pezzi se i singoli Paesi membri non rispettano le regole.
Lo dice il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, in un'intervista al quotidiano Die Zeit, rispondendo a un domanda sulla volontà del governo greco di pagare un bonus pensionistico natalizio mentre il Paese si trova ancora sotto il programma di salvataggio.

Schaeuble ha spiegato che un parere sulla conformità di tale misura agli impegni presi da Atene è stata chiesta alla Commissione Ue, al Fmi, alla Bce e al Fondo salva stati europeo Esm.

"La risposta iniziale è no. Se non ci atteniamo alle regole, la zona euro andrà in pezzi" ha detto il ministro.

Spread Btp apre il rialzo a 158,7 punti

(ANSA) - ROMA, 20 DIC - Lo spread tra Btp e Bund apre in leggero rialzo a 158,7 punti con un rendimento all'1,84%. ieri il differenziale tra i due titoli aveva chiuso a 157 punti.

Euro in calo, scende sotto 1,04 dollari

(ANSA) - ROMA, 20 DIC - Euro ancora in calo in avvio degli scambi in Europa sotto la soglia di 1,04 dollari. La moneta unica viene infatti scambiata a 1,0387 contro il biglietto verde da 1,0405 registrato alla chiusura di Wall Street. Contro lo yen la divisa europea passa di mano a 122,49.

lunedì 19 dicembre 2016

Monte Paschi chiude in borsa a -11%

MILANO - Nuovo rosso in chiusura di Borsa per Mps a Piazza Affari. Il titolo dell'Istituto senese ha lasciato sul campo l'11,04% a 18,62 nel primo giorno di aumento del capitale da 5 miliardi di euro, toccando il minimo delle ultime 9 sedute.

Confcooperative, 4,6 mld per cenoni

(ANSA) - ROMA, 19 DIC - Tra le feste di Natale e quelle di fine anno gli italiani spenderanno per i cenoni circa 4,6 miliardi. A fare il conto è la Confcooperative: l'effetto tredicesima (+0,7% rispetto al dicembre 2015) farà salire a 106 euro la spesa media che ciascuna famiglia sosterrà per imbandire la tavola, per un totale di 2,5 miliardi a Natale e di 2,1 miliardi a Capodanno.

Secondo Confcooperative a dominare i cibi all'insegna della tradizione: 9 su 10 trascorreranno il Natale in casa, mentre a Capodanno saranno 7 su 10. I brindisi a base di bollicine italiane con oltre 60 milioni di bottiglie, stappate, +6% rispetto allo scorso anno.

Fuori dal menù i cibi etnici ed in pole position le eccellenze del Made in Italy: vongole e frutti di mare per i primi piatti (90 milioni di euro); pesce per i secondi (450 milioni di euro); carne, salumi e uova (520 milioni di euro); vini, spumanti e prosecchi (430 milioni di euro); frutta, verdura e ortaggi (400 milioni di euro).

Borsa Milano in calo, Mps pesante in primo giorno aumento, sale Mediaset

MILANO (Reuters) - Avvio in lieve calo per Piazza Affari come per le altre borse europee. Pesa Mps, che dopo qualche difficoltà ad aprire, perde più dell'8% nel primo giorno di aumento di capitale. Nuovo strappo al rialzo di Mediaset.

Poco dopo l'avvio il FTSEMib perde lo 0,37%, l'europeo FTSEurofirst 300 lo 0,2%.

MPS apre in ritardo e finisce subito in asta a -8,46% per poi iniziare a trattare a 19,29 euro (-7,8%). Oggi è iniziata l'offerta di nuove azioni con cui la banca sta cercando di raccogliere sul mercato entro il 22 dicembre 5 miliardi di euro anche attraverso la contestuale offerta di conversione dei bond subordinati.

L'indice delle banche italiane perde l'1,1%, in linea con quello europeo; deboli in particolare POP EMILIA (-1,5%) e UNICREDIT (-2,5%). Bene CARIGE, già forte venerdì, e POP SONDRIO, per la quale è saltata al momento la trasformazione in Spa.
Giù le assicurazioni e il risparmio gestito.

Riprende la corsa MEDIASET dopo la pausa delle ultime sedute: sale del 3,5% a 3,67 euro dopo che nel week-end le dichiarazioni di Vivendi e del Biscione hanno confermato la distanza delle posizioni. In un'intervista l'AD del gruppo francese non ha risposto alla domanda sulla possibilità di un'Opa sulla società di cui ha rilevato finora il 20%.

domenica 18 dicembre 2016

Aumento capitale Mps si chiude il 22

(ANSA) - ROMA, 18 DIC - L'aumento di capitale di Mps si aprirà lunedì 19 e si chiuderà giovedì 22 dicembre alle 14. E' quanto si legge nel prospetto pubblicato dalla banca. Per l'offerta pubblica, dedicata per il 30% agli azionisti e per il 5% al pubblico indistinto, il termine è mercoledì 21 alle 14, mentre ci saranno 24 ore in più per il collocamento istituzionale (per il 65% dell'offerta globale). Per il pubblico indistinto si adotteranno i "parametri più cautelativi (più bassi)" Mifid per la valutazione di adeguatezza, che sarà "bloccante" per chi avrà esito negativo.

sabato 17 dicembre 2016

Mediaset: Confalonieri, da Vivendi scalata ostile

MILANO - "Questa è una scalata ostile non solo dal nostro punto di vista ma anche dal punto di vista della politica. E sotto questo punto di vista ci ha fatto molto piacere il sentirci appoggiati anche dalle istituzioni, perché si è capito che c'è della sostanza, qui non c'è in gioco solo l'italianità e l'inno di Mameli, ma anche l'interesse nazionale". Lo ha detto, il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, ad un incontro di Confindustria Piacenza, riguardo il rastrellamento di azioni da parte di Vivendi. A giudizio di Confalonieri, "poi quando tu fai una scalata ostile, avendo comprato il 20%, dopo che hai abbassato il titolo, perché alla fine il titolo è stato abbassato da quattro euro a meno di due e mezzo, e hai rastrellato. Beh, tutto questo adesso è giustamente nelle mani della magistratura, degli organismi di controllo che faranno il loro dovere".

Comunque, ha aggiunto, "nel commentare queste cose bisogna essere molto cauti perché sono, per dirla all'inglese, price sensitive, il rischio è di fare pasticci con la borsa se si dicono cose sbagliate. Confalonieri ha poi sottolineato l'atteggiamento del governo nella vicenda. "Certo, ci sentiamo supportati perché il Governo sta agendo in modo molto corretto e anche molto deciso", ha detto. (ANSA)

venerdì 16 dicembre 2016

Borsa: Piazza Affari chiude a +0,11%

MILANO - La Borsa di Milano chiude in lieve rialzo. Il Ftse Mib segna un +0,11% a 19.014 punti.

Zona euro, inflazione finale novembre -0,1% su mese, +0,6% su anno

BRUXELLES (Reuters) - L'inflazione della zona euro a novembre si è attestata allo 0,6% su anno, mentre rispetto ad ottobre ha registrato un calo dello 0,1%.
E' quanto comunica l'ufficio di statistiche Eurostat.

I dati finali sono in linea con quelli preliminari, come nelle attese Reuters.

Al netto dei comparti energia e alimentari, i prezzi al consumo sono scesi dello 0,1% rispetto ad ottobre (-0,2% le attese) e saliti dello 0,8% tendenziale (stima +0,8%).

Scorporando anche alcolici e tabacco, oltre a energia e alimentari, a novembre l'inflazione è calata dalla 0,2% rispetto al mese precedente e aumentata dello 0,8% tendenziale.

Per una panoramica su mercati e notizie in lingua italiana, con quotazioni, grafici e dati, gli abbonati Eikon possono digitare nel Search Box di Eikon le parole "Pagina Italia" o "Panorama Italia".

Mps: in Borsa apre in rialzo del 3,1%

(ANSA) - MILANO, 16 DIC - Il titolo Monte dei Paschi apre in Borsa in rialzo del 3,1% a 21,3 euro dopo l'ok Consob alla riapertura della conversione dei bond e l'atteso aumento di capitale lampo della banca.

giovedì 15 dicembre 2016

Borsa: Piazza Affari chiude di slancio, +2,1%

MILANO - La Borsa di Milano allunga nel finale e chiude con un rialzo superiore al 2%, trainata dalle banche, Telecom, Buzzi Unicem e Fca. Il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in rialzo del 2,09%, a 18.994 punti, massimo dallo scorso 21 gennaio.

Mediaset, Vivendi: "Non è atto ostile"

"Certamente non è stato sollecitato, ma non è un atto ostile": a riferirlo una fonte di Vivendi rispondendo a una domanda dell'agenzia ANSA a Parigi sulla recente scalata a Mediaset. "Vogliamo estendere e rafforzare la nostra posizione in Europa del sud che per noi è strategica. Per questo abbiamo deciso di acquisire le quote di Mediaset", ha proseguito.

Il Biscione è rientrato negli scambi di Piazza Affari e segna un calo del 7,9% a 3,3 euro. Il titolo è stato congelato due volte per eccesso di volatilità dopo due giorni di rally a seguito dei raid di Vivendi, azionista con il 23,9% di Telecom (+3,47%), che si è portata al 20% del Biscione.

Mediaset vittima di realizzi, pausa in spinta speculativa stakebuilding

** Mediaset (MI:MS) sprofonda oggi in borsa, vittima di realizzi dopo essere stata infiammata per giorni dalla contesa fra Vivendi (PA:VIV) e Fininvest.
** Ieri Vivendi ha comunicato di aver raggiunto la soglia che si era prefissata del 20% del gruppo media, mentre Fininvest è salita al 38,266% del capitale e potrebbe arrivare a 39,7% senza dover lanciare un'Opa. Considerando le azioni proprie senza diritto di voto (ora 3,8%, ma Mediaset può arrivare a 10%), la famiglia potrebbe contare al massimo su diritti di voto per 44,11% senza obblighi di Opa. Solo da aprile 2017 potrebbe tornare a comprare ulteriori azioni fino a un massimo del 5% annuo.
** "Si sta esaurendo la spinta speculativa innescata dalla costruzione delle posizioni nel gruppo media", sottolinea un trader.

Auto, torna a crescere mercato a novembre. Vola Fca

Il mercato dell'auto torna a crescere a novembre in Europa, dopo la battuta d'arresto di ottobre. Le immatricolazioni nell'Europa dei 28 più i Paesi Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera) - secondo i dati dell'Acea, l'associazione dei costruttori europei - sono state 1.189.181, con un aumento del 5,6% rispetto allo stesso mese del 2015.

Da inizio anno sono state vendute 13.938.273, il 6,9% in più dell'analogo periodo del 2015.

Il gruppo Fca ha venduto in Europa a novembre 75.265 auto, il 10,1% in più rispetto allo stesso mese del 2015, con un incremento quasi doppio rispetto a quello del mercato cresciuto del 5,6%. La quota sale dal 6,1 al 6,3%.

Apertura in netto calo su meeting Fed ma spread poco mosso a 150 pb

MILANO (Reuters) - Btp in netto calo nelle prime battute della seduta odierna, in linea con l'obbligazionario europeo che segue la flessione dei Treasury innescata dal meeting Fed, che ha alzato i tassi e indicato tre nuovi interventi restrittivi per l'anno prossimo.

In apertura, su piattaforma Tradeweb, il tasso sul Btp a 10 anni balza a 1,88% da 1,79% dell'ultima chiusura. Ancora più ampia la flessione del tratto extra lungo: il trentennale cede oltre due punti, con rendimento in salita al 3,03% dal 2,92% di ieri.

Poco variato invece il differenziale di rendimento tra Btp e Bund decennali a 150 punti base dai 149 della chiusura di ieri.

Nel corso della seduta di ieri il tasso decennale italiano e lo spread Btp/Bund sono scesi rispettivamente a 1,77% e a 147 pb, in entrambi i casi il mimino dal 10 novembre.

mercoledì 14 dicembre 2016

Yellen alza tassi di un quarto di punto

La Federal Reserve ha alzato i tassi di interesse di un quarto di punto, portandoli allo 0,50-0,75%. Si tratta del primo aumento del 2016 e del secondo da dieci anni.

La Fed prevede inoltre tre aumenti dei tassi di interesse nel 2017, piu' dei due stimati in settembre. E' quanto emerge dai 'dot plot', la tabelle con le previsioni per le prossime mosse di interesse che accompagnano il comunicato finale della due giorni di riunione.

Borsa: Piazza Affari chiude in calo, -1,18%

MILANO - Piazza Affari chiude in calo. L'indice Ftse Mib cede l'1,18% a 18.606 punti.

Mediaset, nuovo rally in Borsa

MILANO - Corre anche oggi il titolo Mediaset in Borsa, dopo il vortice di scambi della vigilia. In due ore e mezza di contrattazioni sono già passati di mano 47 milioni di titoli del gruppo, pari al 4% del capitale. Le azioni viaggiano in rialzo del 5% a 3,77 euro.

Intanto la presentazione dell'ultimo libro di Bruno Vespa prevista per oggi pomeriggio alle 18 a Residence di Ripetta e a cui era annunciata la partecipazione di Silvio Berlusconi è stata rinviata.

Berlusconi resterà a Milano dove tiene banco la vicenda Mediaset-Vivendi.    

Btp, spread sale leggermente a 154 pb, tasso 10 anni a 1,88%

MILANO (Reuters) - Partenza pressoché piatta per il secondario italiano a fronte di un rialzo che interessa la carta tedesca che determina un lieve allargamento dello spread Italia-Germania.

Pochi minuti dopo le 9, su piattaforma TradeWeb, il differenziale di rendimento tra Btp e Bund sul tratto a 10 anni scambia a 154 punti base dai 153 della chiusura di ieri (dopo i primissimi scambi a 155 pb).

Analogamente il tasso del 10 anni scambia a 1,88% da 1,87% della chiusura dopo i primissimi scambi a 1,89%.

martedì 13 dicembre 2016

Borse europee in rialzo, Parigi +0,91%

MILANO - Chiudono in rialzo le principali borse europee. Parigi ha guadagnato lo 0,91% a 4.803 punti, Londra l'1,13% a 6.968 punti e Francoforte lo 0,84% a 11.284 punti.

Eni: Descalzi, 2017 record produzione

(ANSA) - NEW YORK, 13 DIC - ''In meno di tre anni abbiamo conseguito la piu' elevata crescita organica dell'industria con un aumento di oltre il 15% della produzione, pari a oltre 250.000 barili al giorni, e siamo vicini a raggiungere il record di produzione della societa'''. Lo afferma l'amministratore delegato di Eni , Claudio Descalzi, illustrando i risultati e le prospettive della strategia di trasformazione avviata nel 2014. Descalzi mette in evidenza la crescita della produzione, con un 1 milione e 840 mila barili al giorno nel 2017, massimo storico per l'Eni.

Unicredit, varato aumento da 13 mld di euro

MILANO - Unicredit lancia un aumento di capitale da 13 miliardi interamente garantito. L'assemblea straordinaria dei soci per deliberare sull'operazione è stata convocata il 12 gennaio.  Secondo il ceo Jean Pierre Mustier in conference call con i giornalisti l'aumento di capitale di Unicredit da 13 miliardi di euro si terrà "entro la fine del primo trimestre del 2017" spiegando che la vicenda del Monte dei Paschi di Siena non avrà conseguenze sull'operazione.

"Siamo molto fiduciosi che la situazione di Mps si risolverà prima della fine dell'anno e non avrà alcun impatto sul nostro aumento di capitale" ha aggiunto.

Il piano industriale prevede ulteriori 6.500 esuberi netti entro il 2019, per una riduzione totale netta degli FTE (dipendenti a tempo pieno, ndr) di circa 14.000 unità entro il 2019". Lo si legge nella nota sul piano industriale della banca.

Nel piano strategico si prevedono risparmi annui ricorrenti netti per 1,7 miliardi di euro dal 2019 e un rapporto costi/ricavi del Gruppo inferiore al 52% dal 2019. Inoltre una migliore redditività con Rote (return on tangible equity) superiore al 9% dal 2019 e un politica di distribuzione dei dividendi cash compresa tra 20% e 50%. Al 2019 inoltre viene visto un costo del rischio del Gruppo a 49 punti base, in calo di 40 punti base rispetto al 2015

Unicredit taglia 21% dipendenti Italia

(ANSA) - MILANO, 13 DIC - Unicredit (pianifica un 21% di riduzione della forza lavoro in Italia al 2019. Lo scrive Bloomberg mentre è in corso una conferenza stampa ristretta a Londra. Si tratta di un quinto dei dipendenti. Prevista la chiusura anche di 800 filiali. I nuovi 6.500 tagli del personale, ha detto l'ad Mustier, che portano a 14.000 gli esuberi che verranno fatti entro il 2019, "riguardano il nuovo perimetro del gruppo" e dunque escludono le cessioni di banca Pekao e di Pioneer.

lunedì 12 dicembre 2016

Piazza Affari chiude in rialzo +0,43%

MILANO - Chiude in positivo Piazza Affari. L'indice Ftse Mib si è fermato a +0,43% a 18.370 punti.

Spread sale in avvio con tasso decennale, tocca 171 pb

MILANO (Reuters) - In un contesto di generalizzato calo cui contribuisce il rialzo dei prezzi del greggio, il Btp amplia il divario col Bund fino a toccare i 172 punti base di spread.

Aumenta quindi rispetto ai livelli di venerdì il differenziale fra i rendimenti dei decennali benchmark Btp e Bund, attestandosi poco dopo le 9 a 171 punti base da 168, su piattaforma TradeWeb. Il dieci anni dicembre 2026 paga 2,126% da 2,038%.

Unicredit cede Pioneer ad Amundi

MILANO - UniCredit ha ceduto Pioneer ad Amundi, ad eccezione delle attività di Pioneer in Polonia. L'accordo prevede il pagamento in cassa per 3,545 milioni di euro. In aggiunta UniCredit riceverà da Pioneer, prima della chiusura dell'operazione, un dividendo straordinario di 315 milioni.

domenica 11 dicembre 2016

Monte Paschi: "Più fiducia in piano con nuovo Governo"

L'incarico a Paolo Gentiloni e quindi a breve un nuovo Governo "ci dà fiducia sulla possibilità di perfezionare il nostro piano". Così una fonte vicino al board di Mps mentre sta per riunirsi il cda della banca a Milano.

Per il salvataggio sul mercato, e quindi senza l'intervento dello Stato, "i tempi ci sono". I contatti con la Consob per la conversione dei bond retail sono in corso da venerdì. "Il Qatar è della partita ed è disposto a metterci le cifre che si leggono sui giornali".

Il piano da 5 miliardi "è valido - ha concluso - ed è piaciuto agli investitori. La banca comunque è solida".

sabato 10 dicembre 2016

Fisco: Uil, saldo Imu e Tasi 10,1 mld

ROMA - Il 16 dicembre oltre 25 milioni di proprietari di immobili diversi dall'abitazione principale (il 41% lavoratori dipendenti e pensionati), dovranno presentarsi alla "cassa", per il saldo Imu/Tasi e il conto, dopo l'abolizione della Tasi sulla prima casa, sarà quest'anno di 10,1 miliardi di euro (20,2 miliardi di euro in totale). E' quanto emerge dal Rapporto su Imu e Tasi 2016 elaborato dal Servizio Politiche Territoriali della Uil. Il costo medio dell'Imu/Tasi su una "seconda casa", spiega Guglielmo Loy, segretario confederale UIL, sarà di 1.070 euro (535 euro per il saldo), con punte di oltre 2 mila euro nelle grandi città. La media dell'aliquota ammonta al 10,53 per mille e, in molti Comuni (480, di cui 19 Città capoluogo), è stata confermata "l'addizionale Tasi" (fino a un massimo dello 0,8 per mille), introdotta per finanziare negli scorsi anni le detrazioni prima casa. Con l'abolizione della Tasi sulle prime case, i quasi 20 milioni di proprietari quest'anno risparmieranno mediamente 191 euro. (ANSA)