mercoledì 30 settembre 2015

Borse: Milano chiude positiva, +2,74%

MILANO - Seduta ampiamente positiva per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha chiuso in aumento del 2,74% a 21.294 punti.

Istat: nel mese di agosto giù tasso disoccupazione

ROMA - Nel mese di agosto 2015 il tasso di disoccupazione è 11,9%, in calo per il secondo mese consecutivo. Così l'Istat. La flessione è di 0,1 punti percentuali rispetto a luglio e di 0,7 punti rispetto ad agosto 2014. Nei dodici mesi la disoccupazione diminuisce del 5,0%, a cui corrispondono 162 mila persone in meno in cerca di lavoro.Ad agosto gli occupati sono 69 mila in più rispetto a luglio e 325 mila in più rispetto ad agosto 2014.

martedì 29 settembre 2015

Borsa: Milano chiude in calo, -0,16%

MILANO - Chiude in leggero calo Piazza Affari dopo la brutta seduta di ieri. L'indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,16% a 20.726 punti.

Tesoro: ok asta 5 mld Btp 10 e 5 anni

In calo i rendimenti per i Btp a 5 e 10 anni assegnati in asta dal Tesoro. Sono stati venduti 3 miliardi di Btp a 10 anni con un rendimento dell'1,82%; e 2 miliardi di Btp a 5 anni per un rendimento dello 0,71%. Assegnati anche 3 miliardi di Ccteu, scadenza 7 anni, con un rendimento dello 0,76%. Peggiora il Bid-to-cover per il decennale (1,32, contro l'1,38 dell'asta di fine agosto); mentre migliora quello del Btp a 5 anni (a 1,56 rispetto all'1,53)

Borse: Milano apre in calo (-1,17%)

MILANO - Avvio di seduta negativo per Piazza Affari. L'indice Ftse Mib cede l'1,17% a 20.516 punti. Completamente in rosso il paniere delle blue chips ad eccezione di terna (+0,47%). Deboli Fca (-3,77%) ed Mps (-2,51%).

lunedì 28 settembre 2015

Borse: Milano chiude in forte calo, -2,7%

MILANO - Chiusura in forte calo per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha perso il 2,72% a 20.759 punti.

Scandalo VW, titolo ancora in rosso

Un'altra giornata di passione in Borsa per Volkswagen in seguito allo scandalo delle emissioni truccate, con le ordinarie che segnano -7,96% a 106,60 euro, le privilegiate scendono sotto i 100 euro (99,60) in calo del 6,20%. Coinvolti gran parte dei modelli Audi.

Ancora a picco in borsa, azioni crollano (-8%) - Volkswagen continua ad andare a picco in borsa: le ordinarie segnano -7,96% a 106,60 euro, le privilegiate scendono sotto i 100 euro (99,60) in calo del 6,20%.

sabato 26 settembre 2015

Volkswagen, consumatori pronti a class action

ROMA - Altroconsumo preannuncia una class action contro la Volkswagen per lo scandalo sulle emissioni truccate. Nel frattempo, si rende disponibile a rilanciare l’attività di testing sulle auto, tutti i brand compresi - come garante di indipendenza e terzietà.

Queste le 6 richieste formali alla casa tedesca, in rispetto del Codice del Consumo:

1. l’immediata comunicazione – a mezzo ogni adeguato canale di informazione – dei dati relativi alle reali emissioni di NOx di tutti i modelli interessati dalla condotta illecita denunciata e di ogni altro dato che, sin qui, fosse stato misurato e dichiarato attraverso analoghi meccanismi di alterazione delle procedure – pubbliche e private – di misurazione;

2. l’immediata cessazione di ogni alterazione e manipolazione, in fase di omologazione, a mezzo del suddetto software o attraverso espedienti analoghi o simili a quelli già rilevati e non contestati, di qualsivoglia dato o informazione relativo alle caratteristiche delle autovetture vendute;

3. il contestuale impegno di esimersi dall’immettere ulteriormente nel mercato automobili, per i motivi sopra descritti, evidentemente aventi caratteristiche difformi da quelle promesse, dichiarate e/o pubblicizzate ai consumatori;

4. l’immediata ed esatta indicazione di quante e quali automobili già vendute in Italia hanno installato il suddetto software, quali sono i modelli e le versioni e da quando è iniziata la loro immissione nel mercato;

5. l’immediata attivazione in favore di tutti i consumatori acquirenti delle autovetture interessate dalla condotta illecita in oggetto di adeguati rimedi consistenti, ove possibile nella modifica – previa nuova omologazione dell’autovettura – del veicolo così da renderlo conforme alle caratteristiche dichiarate o nella sua sostituzione con altro veicolo rispondente a tali caratteristiche o nella restituzione del relativo prezzo, dandone contestualmente precisa e dettagliata informazione scritta ai singoli acquirenti;

6. in ogni caso l’attivazione di un’adeguata procedura di risarcimento dei consumatori coinvolti in relazione a tutte le varie voci dei danni sopra descritti da loro subiti.

Se tra 15 giorni non saranno accolte Altroconsumo (www.altroconsumo.it) procederà con la class action.

venerdì 25 settembre 2015

Borse: Milano vola (+3,7%) con Europa

MILANO - Chiude in forte rialzo Piazza Affari. Il Ftse Mib ha terminato gli scambi con un balzo del 3,68% a 21.339 punti. In rally tutte le borse europee dopo il dato sul pil Usa e la chiarezza fatta dal presidente della Fed, Janet Yellen, sui tassi, che rafforzano la fiducia nella forza dell'economia americana.

Borsa: Piazza Affari apre in rialzo, +1,87%

MILANO - Avvio ampiamente positivo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna una crescita dell'1,87%, l'Ftse It All-Share un aumento dell'1,67%.

giovedì 24 settembre 2015

Volkswagen, scandalo coinvolge anche la Bmw

Lo scandalo VW si allarga a macchia d'olio e secondo la Bild sarebbe coinvolta anche la Bmw. E secondo nuove indiscrezioni già ad aprile l'azienda di Wolfsburg in una lettera avvertì i clienti Usa: 'Portate le auto ai concessionari per ottimizzare le emissioni'. Venerdì forse sarà nominato il nuovo a.d., e a Winterkorn spetterà una pensione da 28,6 milioni. La Volkswagen Italia rassicura: 'Le nuove auto in Italia sono a norma'.

Intanto spunta una nuova indiscrezione: Francia, Germania e Gran Bretagna, oggi "ipocritamente" a favore di un'indagine Ue su come Volkswagen ha eluso i test sulle emissioni di gas nocivi, in realtà avrebbero "fatto lobby alla Ue per mantenere l'escamotage nei nuovi test delle vetture, così da consentire le emissioni reali del 14% superiori". A scriverlo il Guardian citando alcuni documenti. Solo tre mesi fa i tre Paesi avrebbero spinto per mantenere le scappatoie del vecchio sistema 'Nedc', che risale al 1970, nei nuovi test in arrivo nel 2017.

Borse: Milano apre piatta, male Tokyo

MILANO - Piazza Affari apre piatta. Il Ftse Mib cede lo 0,03% a 21.075 punti. Intanto le ripercussioni dello scandalo VW colpiscono anche la Borsa di Tokyo che chiude con un calo del 2,8% a 17.571 punti. Affonda Mazda (-7%) e il produttore di componenti Ngk (-11%) che ha come cliente la casa tedesca. Secondo gli analisti nel lungo termine le case automobilistiche giapponesi potrebbero beneficiare dei problemi della Volkswagen ma a breve i contraccolpi sono generali.

mercoledì 23 settembre 2015

Draghi: "Qe esteso oltre settembre 2016 se necessario"

FRANCOFORTE - La crisi greca ed ora quella dei migranti, dimostrano che l'Europa può essere forte solo se agisce unita sulla base della solidarietà e cooperazione". A dichiararlo il Presidente della Bce, Mario Draghi, in una audizione alla Commissione economica e monetaria del Parlamento europeo. "Questa è la lezione che dobbiamo imparare anche per il futuro".

La ripresa nell'Eurozona "procede in modo graduale e moderato": lo ha aggiunto il n.1 della Bce nell'audizione alla Commissione economica e monetaria del parlamento Europeo, spiegando che "è guidata dalla domanda interna".

"L'inflazione nell'eurozona resterà "vicino allo zero nel breve termine, prima di risalire verso la fine dell'anno", ha continuato Draghi, sottolineando che "ci vorrà più del previsto per tornare vicino a livelli considerati adeguati" dalla Bce.

Secondo Draghi, inoltre, la Bce "non esiterà ad agire per far fronte a cambiamenti sulle prospettive d'inflazione, a causa di rischi al ribasso"."Il programma di acquisto titoli si sta rivelando efficace". Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, in una audizione alla Commissione economica e monetaria del Parlamento europeo, spiegando che la "dinamica del credito nell'eurozona sta migliorando e i tassi sono scesi, anche nei paesi sotto stress".

Qe esteso oltre settembre 2016 se necessario - Il piano di acquisto titoli della Bce "sarà esteso oltre settembre 2016 se sarà necessario". Lo ha ribadito il presidente della Bce, Mario Draghi, in una audizione alla Commissione economica e monetaria del Parlamento europeo, sottolineando che "la Bce è pronta, capace e propensa ad agire se occorrerà".

Mps, brutto scivolone in chiusura Borsa: -8,57%

MILANO - Brutto scivolone di Monte dei Paschi di Siena, maglia nera di Piazza Affari, con un calo in chiusura di seduta dell'8,57% a 1,48 euro, dopo un congelamento per eccesso di volatilità. Il neopresidente dell'Istituto Massimo Tononi, incontrando la stampa, ha reso noto di essersi già recato in Bce per un "incontro di cortesia" ed ha aggiunto che "l'aggregazione richiede tempo".

Borse: Milano apre in rialzo, +0,43%

MILANO - Apertura in rialzo per Piazza Affari. L'indice Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in progresso dello 0,43% a 21.120 punti.

martedì 22 settembre 2015

Scandalo VW, nuovo crollo titolo

Il capo dell'istituto economico tedesco Diw, Marcel Fratzscher, mette in guardia dalle ampie e gravi conseguenze dello scandalo. E dalla Bild prevede perdite di posti di lavoro e possibili effetti sul made in Germany. Le multe che Vw dovrà pagare sono il meno, afferma. "Il danno all'immagine di Vw avrà gravi costi non solo sul mercato americano, ma anche a livello globale".

"Con questo saranno messi a rischio posti di lavoro e molti subfornitori in Germania", aggiunge. Per l'economista, il caso potrebbe penalizzare anche la macchina dell'export tedesco, dal momento che "Vw era finora un'insegna per i prodotti 'Made in Germany'".

Intanto il ministro dei Trasporti tedesco Alexander Dobrindt ha annunciato una commissione d'inchiesta sul caso Volkswagen. La commissione, che sarà guidata dal sottosegretario ai Trasporti Michael Odenwald, andrà a Wolfsburg in settimana.

Nuovo affondo del titolo in Borsa, dopo lo scivolone di ieri: giù del 16%.

Borse: Europa in calo, Milano -1,25%

MILANO - Borse europee in calo con l'indice d'area Stoxx 600 che cede mezzo punto. A pesare sugli indici l'incertezza sulla crescita globale. Maglia nera è Milano con il Ftse Mib che perde l'1,25% con il calo del 2,56% di Enel e il -2,2% di Fca. Parigi perde lo 0,82%, Madrid lo 0,85%. Contiene il calo Francoforte (-0,32%). A livello settoriale pesanti materie prime e auto con Volkswagen che perde il 3%. Lo spread sale a 112 punti. Atene segna un +0,56% con il nuovo Governo che giura domani.

lunedì 21 settembre 2015

VW crolla in borsa dopo violazione norme antismog Usa

Wolfsburg in picchiata sul listino di Francoforte, affossata dalla vicenda Usa sulla violazione delle norme antismog. Il titolo perde il 22% a 126,40 euro ad azione, segnando il peggior tracollo da ottobre 2008. In poco più di due ore di scambi, il colosso tedesco ha bruciato 16 miliardi di valore, scendendo a 60,4 miliardi di euro.

"No comment". Così il portavoce del governo tedesco, Steffen Seibert, ai giornalisti sulla vicenda Volkswagen nella consueta conferenza stampa a Berlino.

BERLINO: 'CHIARIRE VICENDA AL PIU' PRESTO' - La vicenda Volkswagen "deve essere chiarita al più presto possibile". Lo ha sostenuto il vice-cancelliere tedesco e ministro dell'economia, Sigmar Gabriel, secondo quanto riferisce Bloomberg. "Il made in Germany è sinonimo di qualità a livello mondiale ed è importante fare subito chiarezza", ha sottolineato.

Volkswagen "deve collaborare con le autorità Usa e chiarire la vicenda sulla manipolazione dei test antismog", ha detto un portavoce del Ministero dell'Ambiente tedesco.

Borsa: Europa in rialzo, giù auto

MILANO - Dopo una partenza in rosso le Borse europee hanno virato in positivo, con l'indice paneuropeo Euro Stoxx in rialzo dello 0,2%. Mentre a Milano l'Ftse Mib è ora invariato. Tonfo del 15% per Volkswagen, dopo l'inchiesta sui software nei modelli diesel Usa del gruppo che hanno falsato i dati sulle emissioni. Tonfo del gruppo assicurativo Rsa (-22%) dopo che Zurich Insurance ha ritirato la proposta di acquisto. Effetto Volkswagen sugli automobilistici, a Milano Fca è in calo dell'1,7%.

domenica 20 settembre 2015

Cgia, con Renzi tasse ridotte di 7 miliardi per le famiglie

Il governo Renzi ha ridotto le tasse sia sulle famiglie, per un importo di 7,1 miliardi, sia sulle imprese, per altri 8,3 miliardi. Lo sostiene la Cgia di Mestre che ha analizzato i provvedimenti normativi che recano interventi di riduzione o di inasprimento delle tasse e dei contributi fiscali approvati.

Una buona parte delle famiglie, ad esempio, ha beneficiato della detrazione degli 80 euro (pari a una spesa complessiva per le casse dello Stato di 9,5 miliardi di euro), della concessione del bonus bebè (1,2 miliardi di euro), delle deduzioni Irpef per la locazione delle nuove abitazioni (39,5 milioni di euro), della riduzione della cedolare secca per le locazioni a canone concordato (33,8 milioni) e delle detrazioni fiscali per gli inquilini degli alloggi sociali (31,8 milioni di euro).

Per contro, invece, è aumentata la tassazione delle rendite finanziarie (2,6 miliardi di euro), l'Imu sui terreni montani (268,7 milioni) il peso del fisco sui fondi pensione (260 milioni di euro), sui capitali percepiti sulle assicurazioni vita (150 milioni), e sul Tfr (140 milioni). Il saldo finale, comunque, è positivo: complessivamente le famiglie possono beneficiare di un taglio delle tasse pari a 7,1 miliardi di euro.

Le imprese, invece, possono contare su un consistente taglio dell'Irap (4,3 miliardi di euro), sugli sgravi contributivi per le nuove assunzioni a tempo indeterminato previste per quest'anno (3,9 miliardi), sulla riduzione del diritto annuale delle Camere di Commercio (400 milioni), sulla patent box (170 milioni) e sul credito di imposta Irap per le imprese senza dipendenti (163 milioni di euro). Diversamente, hanno dovuto rinunciare allo sgravio contributivo del 50% per l'assunzione di un disoccupato da oltre 24 mesi (870 milioni di euro), la riduzione delle agevolazioni per le produzioni/cessioni di energia prodotta da fonti rinnovabili agroforestali (45 milioni di euro) e il taglio del 20% delle deduzioni forfetarie in capo agli autotrasportatori (39 milioni di euro). Nel complesso, anche in questo caso, il saldo è positivo: le imprese hanno fruito di una riduzione del carico fiscale di ben 8,3 miliardi di euro.

"Ovviamente - segnala Paolo Zabeo della Cgia - i dati vanno letti attentamente e non includono gli effetti che alcune misure hanno avuto sulla tassazione a livello locale. Il taglio degli 80 euro è andato alle famiglie meno abbienti, il bonus bebè a quelle più giovani, mentre il cosiddetto ceto medio è stato penalizzato dal forte aumento registrato dalla tassazione sulle rendite finanziarie. Gli sgravi Irap alle imprese, invece, hanno premiato quelle con dipendenti e la decontribuzione totale Inps è andata solo a quelle che hanno assunto. I lavoratori autonomi che lavorano da soli, che costituiscono oltre il 70% degli artigiani e dei commercianti, l'effetto Renzi non l'hanno avvertito - aggiunge - mentre gli autotrasportatori si sono visti aumentare il carico fiscale di ben 39 milioni di euro a seguito della riduzione delle deduzioni forfetarie imposta dal Governo".
 
"Noi tifiamo per l'abolizione della tassazione sulla prima casa - conclude Zabeo - meglio se non a pioggia: verosimilmente, questa misura infonderebbe maggior fiducia e serenità alle famiglie italiane, con una probabile ricaduta positiva sui consumi interni e sul comparto casa. Tuttavia, sarebbe comunque auspicabile trovare le risorse per alleggerire il peso dell'Imu anche sugli immobili ad uso produttivo e diminuire il carico fiscale sul popolo delle partite Iva che in questi ultimi anni non ha beneficiato di alcun sgravio significativo".

sabato 19 settembre 2015

In 2016 misure povertà e via tasse casa

ROMA - L' "eliminazione dell'imposizione fiscale su prima casa, terreni agricoli e macchinari 'imbullonati''' ma anche misure di ''alleviamento della povertà e stimolo all'occupazione, agli investimenti privati, all'innovazione, all'efficienza energetica e alla rivitalizzazione del Sud". Sono alcuni dei punti salienti dell'azione di Governo per il 2016 previsti nella nota Def.

Def: spazio deficit 2016 fino 17,9 miliardi

Ammonta a 17,9 miliardi l'importo massimo che per lo spazio di manovra che il governo italiano ritiene di poter chiedere utilizzando la flessibilità Ue per riforme e investimenti (compresi 3,3 miliardi per l'emergenza immigrazione). E' quanto riporta la Relazione al Parlamento che accompagna la nota di aggiornamento del Def.

venerdì 18 settembre 2015

Effetto Fed, euro sopra 1,14 dlr

ROMA - Il dollaro si indebolisce ancora contro le principali valute, dopo la decisione della Federal Reserve di non rialzare i tassi. L'euro si è rafforzato fino a 1,1460 dollari per poi assestarsi attorno a quota 1,1425 e si avvia a chiudere la settimana con un rialzo dello 0,8%. Nel cross con lo yen il biglietto verde è sceso a quota 119. In base ai grafici Bloomberg, il Dollar Spot Index mostra un calo dello 0,4% prospettando una chiusura di giornata sui minimi dal 24 agosto scorso.

Borsa Milano, chiusura in forte calo, -2,6%

MILANO - Seduta ampiamente negativa per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha chiuso in perdita del 2,65% a 21.514 punti.

Borsa: Milano apre in calo, -0,44%

MILANO - La Borsa di Milano apre in calo. L'indice Ftse Mib cede lo 0,44% a 22.000 punti.

giovedì 17 settembre 2015

La Fed lascia i tassi invariati

La Federal Reserve ha lasciato invariato il costo del denaro. I tassi restano fermi in una forchetta fra lo 0 e lo 0,25%. La decisione della Fed di lasciare i tassi invariati non è stata presa all'unanimità. A votare contro è stato Jeffrey Lacker, il presidente della Fed di Richmond, che spingeva per un aumento di 0,25 punti.

L'economia globale e gli eventi finanziari potrebbero frenare l'attività dell'economia. Lo afferma la Federal Reserve Usa, sottolineando che l'inflazione resterà nel breve termine ai minimi e continuerà a salire gradualmente verso il 2% nel medio termine.

Fed e tassi, Borse puntano sul rinvio

Meglio lasciare i tassi a zero ancora un po', in una fase delicata per l'economia mondiale, o agire subito con il primo rialzo del costo del denaro dal 2006, per mettere a freno una bolla alimentata da quasi un decennio di liquidità regalata alle istituzioni finanziarie? E' il dilemma che la Federal Reserve è chiamata a sciogliere oggi. Le borse intanto scommettono sul fatto che la Fed non aumenterà i tassi d'interesse.

Europa positiva, Milano fiacca, deboli Londra e Atene  - Allungano il passo le Borse europee nonostante il calo dei futures Usa, in vista di dati macro, mentre sale oltre il 30% la percentuale di analisti convinta di un rialzo dei tassi Fed. Salgono Madrid (+1,36%), spinta dai bancari Bankia (+7%%), Sabadell (+5,83%) e Popular (+4,4%), raccomandati dagli analisti. Bene Francoforte (+0,37%) e Parigi (+0,34%), fiacca invece Milano (-0,04%), mentre cedono Londra (-0,27%) e Atene (-0,26%). Sprint di Autogrill (+4,29%) sulle stime dell'Ad per l'anno.

mercoledì 16 settembre 2015

Ocse rialza stima Pil Italia, +0,7% nel 2015

PARIGI - L'Ocse ha rivisto al rialzo la stima per la crescita del Pil dell'Italia nel 2015, allo 0,7% (0,1 punti in più rispetto alle previsioni di maggio), ma ritocca al ribasso quella per il 2016, all'1,3% (0,2 punti in meno). Per quanto riguarda l'Eurozona, secondo l'Ocse, "l'incremento dei tassi di crescita di quest'anno è incoraggiante, ma meno di quanto si sperava viste le spinte favorevoli di prezzo del petrolio più basso, euro più debole e tassi d'interesse a lungo termine più bassi".

Borse: Milano apre in rialzo, +0,8%

MILANO - La Borsa di Milano apre in rialzo. L'indice Ftse Mib in avvio segna un progresso dello 0,81% a 22.081 punti.

martedì 15 settembre 2015

Spread Btp-Bund chiude in calo a 115

ROMA - Chiusura in calo per lo spread fra Btp e Bund tedesco, a 115 punti base (120 ieri). Il rendimento del decennale italiano sale invece a 1,89% (1,84% ieri).

Borsa: Milano in lieve rialzo, +0,2%

MILANO - Partenza in lieve rialzo per Piazza Affari. Il Ftse Mib sale dello 0,20% a 21.607 punti.

lunedì 14 settembre 2015

Borse: Milano chiude in calo, -0,96%

MILANO - Seduta negativa per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha chiuso in perdita dello 0,96% a 21.553 punti.

Spread Italia-Spagna a top agosto 2013

ROMA - In quella che è una vera e propria corsa dello spread tra Italia e Spagna, Roma allunga su Madrid segnando il divario più ampio da agosto 2013. Il differenziale di rendimento tra Btp e Bonos è di 27 punti base a favore dell'Italia. Il tasso sul titolo di Stato italiano si attesta all'1,82% mentre quello sul bond iberico è al 2,095%. Lo spread Btp-Bund segna 118 punti base mentre la forbice Madrid-Berlino si allarga a 145 punti base.

Bankitalia: debito luglio cala a 2199 mld

ROMA - In calo, nel mese di luglio, il debito pubblico italiano, sceso di 4,5 miliardi sul mese precedente, a 2.199,2 miliardi. E' quanto informa Banca d'Italia secondo cui "la diminuzione del debito è stata analoga a quella delle disponibilità liquide del Tesoro (4,7 miliardi. A fine luglio tali disponibilità erano pari a 96,2 miliardi, contro 109,7 a luglio del 2014)".

Borsa: Piazza Affari apre in rialzo +0,25%

MILANO - La Borsa di Milano apre in rialzo. Il Ftse Mib sale dello 0,25% a 21.820 punti. Bene Finmeccanica +1,2% mentre appesantiscono il listino Telecom (-0,55%), Atlantia (-0,4%) e Fca (-0,2%).

domenica 13 settembre 2015

Cina: produzione industriale +6,1% agosto

Nel mese di agosto la produzione industriale della Cina ha segnato un +6,1%, in leggero aumento sul tendenziale di luglio (+6,0%). Nei primi 8 mesi la produzione industriale è stata del 6,3%. Secondo i dati diffusi dall'ufficio di statistica di Pechino, nel mese di agosto i consumi sono saliti dal 10,8% in crescita rispetto ai consumi di luglio (+10,5%) e sopra la media dei primi 8 mesi pari al 10,5%. Gli investimenti segnano +10,9%, in calo rispetto all'11,2% di luglio.

sabato 12 settembre 2015

Fisco: nel 2014 oltre 48 mld di imposte patrimoniali

Nel 2014 le imposte patrimoniali sono costate agli italiani la cifra record di 48,6 miliardi di euro. Negli ultimi 25 anni, la loro incidenza sul Pil è raddoppiata, mentre in termini assoluti il gettito è aumentato di quasi 5 volte. A segnalarlo è la Cgia che dopo averle "identificate" ne ha calcolato l'impatto che queste hanno avuto sulle tasche dei contribuenti. Se per l'anno in corso il gettito complessivo dovrebbe attestarsi sul livello raggiunto nel 2014, solo dal 2016 dovremmo registrare una decisa inversione di tendenza.  

Se il Governo confermerà l' abolizione delle tasse che gravano sulla prima casa, dell'Imu agricola e quella sugli imbullonati - commenta Paolo Zabeo della Cgia - nel 2016 dovremmo risparmiare 4,6 mld di euro: vale a dire uno sconto che sfiora il 10%".

La Cgia ricorda che sono un quindicina le patrimoniali che pesano sui portafogli degli italiani "anche se le due imposte che gravano sulle abitazioni e sugli immobili strumentali, Tasi e Imu, garantiscono oltre la metà del gettito complessivo.

Nel 2014, ad esempio, per onorare questi due tributi famiglie, imprese e lavoratori autonomi hanno versato ben 24,7 mld". Le imposte patrimoniali, spiega la Cgia, sono quelle che di fatto gravano sulla ricchezza posseduta dalle persone in un determinato momento.

venerdì 11 settembre 2015

Torna a crescere la produzione industriale: a luglio +1,1%

La produzione industriale riprende a crescere a luglio 2015 dopo il calo di giugno. L'Istat registra un aumento dell'1,1% rispetto al mese precedente. Tutti i principali settori sono in miglioramento. Nella media dei primi 7 mesi la produzione è cresciuta dello 0,7%.

"Parlare di ripresa è ancora un po' arrischiato", avverte però il presidente di Confindustria, Squinzi. Continua intanto la corsa del settore auto: +44,9% a luglio rispetto al 2014 e +44,2% nella media dei primi sette mesi dell'anno. "Per il 2018 l'utilizzo della capacità produttiva degli stabilimenti italiani sarà al 100%, assicura il responsabile Emea di Fca, Alfredo Altavilla.

Ok asta Btp 3, 7 e 30 anni, tassi giù

ROMA - Il Tesoro ha collocato Btp a 3, 7 e 30 anni per 7,75 miliardi, con tassi in calo. Il rendimento medio del triennale è sceso allo 0,24% dallo 0,48% del 13 luglio, quello del 7 anni all'1,37% dall'1,6% e quello del trentennale al 2,96% dal 3,24%.

giovedì 10 settembre 2015

Borse: Piazza Affari chiude in calo, -1,02%

MILANO - Seduta in rosso per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha chiuso in perdita dell'1,02% a 21.901 punti.

Cina, Li: futuro economia roseo

PECHINO - Il futuro dell' economia cinese e' "roseo", grazie alle sue "solide basi" e al suo "forte impulso". Lo ha sostenuto oggi il premier cinese Li Keqiang, parlando ad un convegno internazionale a Dalian, nel nordest della Cina.

mercoledì 9 settembre 2015

Spread Btp-Bund chiude a 114

ROMA - Chiude a 113 punti base per lo spread btp-bund, contro i 115 della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale italiano è pari all' 1,84%.

Confcommercio, consumi tornano al top: +2,1%

L'indicatore dei consumi di Confcommercio registra a luglio 2015 una crescita dello 0,4% rispetto a giugno ed un incremento del 2,1% tendenziale, la variazione più elevata degli ultimi cinque anni. Lo si legge nei dati diffusi questa mattina a Roma dal Centro studi di Confcommercio.

"Dopo un semestre di ripresa dell'attività economica, emergono segnali incoraggianti nel mercato del lavoro: a luglio, infatti, per il secondo mese consecutivo gli occupati, al netto dei fattori stagionali, aumentano in termini congiunturali di 44 mila unità".

martedì 8 settembre 2015

Eurozona cresce più di attese, ok Italia

ROMA - Migliorano i dati di crescita di Eurolandia nel secondo trimestre: e anche l'economia italiana, seppure di poco, avanza rispetto alle attese. Lo fa sapere Eurostat, l'istituto statistico europeo, secondo cui il Pil dell'Europa a diciannove registra un +0,4%, in aumento rispetto alle ultime stime (+0,3%).

Il Pil dell'Unione nel suo complesso, secondo Eurostat, avanza invece dello 0,4%, in calo rispetto ai valori del trimestre precedente (+0,5%). Lento ma positivo il ritmo di ripresa del nostro Paese: il Pil dell'Italia nel secondo trimestre dell'anno ha fatto registrare un +0,3%: il dato segna un flessione rispetto al primo trimestre, quando aveva fatto registrare +0,4%, ma un lieve miglioramento rispetto alle stime che davano il prodotto italiano in crescita dello 0,2%. Migliora il dato tedesco (+0,4%) nel secondo trimestre del 2015, in aumento rispetto al primo (+0,3%). Crolla invece la Francia, con crescita zero (0%) tra aprile e giugno, ben al di sotto del +0,7% fatto segnare tra gennaio e marzo. E' rialzo per la Grecia, dove il Pil passa dal +0,1% del primo trimestre al +0,9% del secondo trimestre.

I dati sull'andamento della crescita che arrivano da Bruxelles confermano le stime del Documento di economia e finanza, secondo cui il Pil italiano alla fine di quest'anno si attestera' a +0,7%.
L'economia italiana "sta migliorando ma e' ancora fragile e va irrobustita", dice il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta, secondo cui il Paese non e' piu' "nel culmine dei sette anni di recessione e si puo' intravvedere un leggero miglioramento dai dati congiunturali".

Si "intravede una via d'uscita alla recessione - continua Baretta - l'economia cresce spontaneamente ma anche per effetto dei provvedimenti presi dal governo Renzi". Secondo l'analisi di Baretta, l'ex premier Mario Monti "ha preso un treno che stava deragliando e lo ha messo nel binario. Letta ha stretto i bulloni ma poi serviva una scossa, un cambio di velocita' ad un treno che andava lento". L'azione del governo Renzi e' stata indirizzata a rafforzare la ripresa ed ora - ha detto "stiamo intravedendo gli effetti positivi". "Abbiamo raggiunto lo 0,7% - ha concluso - possiamo migliorarlo". La revisione al rialzo dei dati sul Pil di Eurolandia spinge al rialzo le borse europee, tutte in positivo a meta' seduta.

Bankitalia: calano le sofferenze a luglio, raccolta stabile

ROMA - Calano le sofferenze bancarie a luglio, raccolta sostanzialmente stabile. Lo rende noto Bankitalia, diffondendo le "Principali voci dei bilanci bancari". A luglio il tasso di crescita sui dodici mesi dei depositi del settore privato e' stato pari al 3,7 per cento (3,8 per cento a giugno). La raccolta obbligazionaria, includendo le obbligazioni detenute dal sistema bancario, e' diminuita del 17,8 per cento su base annua (-18,4 per cento nel mese precedente). Il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze - senza correzione per le cartolarizzazioni ma tenendo conto delle discontinuita' statistiche - e' risultato pari al 14,3 per cento (14,7 per cento a giugno). I prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, hanno registrato una contrazione su base annua dello 0,6 per cento (-1,0 per cento a giugno). Lo rende noto Bankitalia, diffondendo le "Principali voci dei bilanci bancari". I prestiti alle famiglie sono cresciuti dello 0,3 per cento sui dodici mesi (0,1 per cento nel mese precedente); quelli alle societa' non finanziarie sono diminuiti, sempre su base annua, dell'1,1 per cento (-1,6 per cento a giugno). I tassi d'interesse, comprensivi delle spese accessorie, sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie per l'acquisto di abitazioni sono stati pari al 3,02 per cento (3,01 nel mese precedente); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all'8,13 per cento, come a giugno. I tassi d'interesse sui nuovi prestiti alle societa' non finanziarie di importo fino a 1 milione di euro sono risultati pari al 2,93 per cento (2,88 per cento nel mese precedente); quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia all'1,56 per cento (1,70 per cento a giugno). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,56 per cento (0,61 per cento nel mese precedente).

lunedì 7 settembre 2015

Borse: Europa cauta, Milano + 0,4%

MILANO - Mercati azionari in leggero rialzo ma senza spunti di rilievo con Wall street chiusa per il Labour Day: a parte Atene (+1,4%), i listini migliori sono Francoforte e Amsterdam che salgono oltre il mezzo punto percentuale, con Londra e Parigi che crescono dello 0,3%. Simile l'andamento di Milano (Ftse Mib in aumento dello 0,4%) con Ferragamo, Tod's, Yoox e Bper positivi oltre il 2%. Bene anche Telecom (+1,8%), Enel (+1,7%) e Fca (+1,5%). Incerta Madrid, che si muove sulla parità.

Borse: Europa in rialzo con dati tedeschi

MILANO - Sono tutti in rialzo i listini del Vecchio Continente. Rimbalza lo Stoxx Europe 600 (+1,1%) dopo i dati che mostrano la produzione industriale tedesca in aumento. Londra guadagna lo 0,92%, Parigi l'1,03%, Francoforte lo 0,98% e Madrid l'1,14%

sabato 5 settembre 2015

G20, Lagarde: "Aumentare sforzo crescita"

ANKARA - "E' cruciale" che i Paesi del G20 "aumentino gli sforzi per una tempestiva ed effettiva implementazione delle strategie di crescita", dal momento che la crescita economica globale resta ''moderata e incerta'': sono aumentati i ''rischi al ribasso''. A sostenerlo il direttore del Fmi Christine Lagarde al termine del G20. Serve "uno sforzo congiunto" per affrontare l'attuale congiuntura di crescita "moderata e irregolare", anche mantenendo politiche monetarie accomodanti.

venerdì 4 settembre 2015

Spread chiude stabile a 120,8

ROMA - Il differenziale Btp/Bund chiude a 120,8 punti con un rendimento stabile sotto il 2 percento e in calo a 1,87% rispetto all'1,89% dell'apertura dei mercati. Soffre invece il Bono spagnolo il cui differenziale con il Bund sale a 140 punti per un rendimento sopra il 2%.

Borse: Milano chiude con scivolata, -3,1%

MILANO - Seduta in profondo rosso per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha chiuso vicino ai minimi di giornata in perdita del 3,18% a 21.472 punti.

giovedì 3 settembre 2015

Bce: tassi fermi. Draghi, "se serve Qe anche oltre settembre 2016"

La Banca Centrale Europea ha rivisto al ribasso le stime sul Pil dell'Eurozona e fa sapere che il 'bazooka' di Draghi verrà usato se necessario anche oltre il settembre 2016.

La ripresa continuerà ma ad un ritmo piu' lento rispetto a quanto previsto in precedenza. Gli acquisti di titoli del Quantitative Easing "sono previsti fino al settembre 2016 o anche oltre se necessario". Il presidente della Bce ha fatto anche sapere che il Consiglio ha deciso di alzare dal 25% al 33% il limite della quantità di un'emissione di titoli di Stato acquistabile da Francoforte.

"Nostra politica sta funzionando, bene credito Italia e Spagna" - La politica "accomodante" della Bce sta funzionando e viene trasmessa all'economia reale. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, sottolineando che ne stanno "beneficiando Paesi" più sotto stress come "la Spagna e l'Italia, dove il credito sta migliorando. Il suo corso si sta riducendo. Abbiamo le prove che la nostra politica funziona".

Allarme su Cina - "Stiamo osservando l'indebolimento delle prospettive per l'economia cinese". Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, spiegando che ciò comporta due effetti: uno sul "canale del commercio, che indebolisce le economie degli altri Paesi" e uno "sulla fiducia" che incide sui mercati azionari.

Bce lascia invariati tassi d'interesse

(Reuters)
FRANCOFORTE - La Bce ha lasciato il tasso principale di rifinanziamento al minimo storico dello 0,05%. Il tasso sui prestiti marginali e quello sui depositi bancari restano rispettivamente allo 0,30% e -0,20%.